Beccari: «La vittoria in Coppa Italia è merito di coesione e carattere. Un crescendo di emozioni incredibile»
Il presidente della Bakery dopo il trionfo di domenica: «Vedere i giocatori e lo staff commossi dopo la vittoria è stato impagabile»
Troviamo un aspetto negativo: non poter festeggiare insieme ai vostri tifosi è stato un vero peccato.
«Assolutamente sì. Alle presentazioni delle squadre in campo è brutto non sentire nemmeno un applauso, una situazione desolante. Una manifestazione così bella senza pubblico toglie il significato principale che è il coinvolgimento di tutta la città».
Quanti messaggi sono arrivati sul telefonino?
«Una valanga, molti dei quali anche inaspettati. La vittoria ci ha dato una grande visibilità in tutta Italia e lo sto vedendo anche da chi mi scrive. Peccato solamente che all’elenco manchino le nostre istituzioni, fatta eccezione per i consiglieri Colla e Rabboni che sono degli amici. Mi dispiace, perché questa è la vittoria di tutta Piacenza».
A chi dedichi questo successo?
«A tutti noi, a una società che si confronta con realtà storiche, nate 70 o 80 anni fa. Noi siamo molto più giovani, ma in soli 10 anni siamo stati due volte in Serie A e adesso abbiamo conquistato anche la Coppa Italia grazie a una grande passione e a una grande onestà. E’ la vittoria dello staff e di tutti i ragazzi che ci aiutano con un enorme trasporto e un’infinita partecipazione. Adesso in tutta Italia ci conoscono come una società seria e concreta».
Guardiamo un attimo anche al futuro, questo trofeo cambia le prospettive play off?
«Credo possa essere un risvolto importante. Sapevamo di essere una squadra competitiva, ma questa vittoria ci dà un’ulteriore consapevolezza. Chiaro, aumenta anche la pressione e l’attenzione degli avversari, ma sono convinto che la vittoria in Coppa Italia ci possa dare una grande spinta positiva verso il nostro traguardo principale».