Beccari: «Vittorie della prima squadra e settore giovanile in crescita, per la Bakery è un grande momento»
Il presidente biancorosso: «Quella in casa di Cantù la vittoria più importante della nostra storia. Cosa chiedo al 2022? Di rimanere in Serie A2 e poi mi piacerebbe vedere qualche ragazzo cresciuto da noi raggiungere traguardi importanti»
Qual è stata la vostra arma in più, quella che vi ha consentito di cambiare ritmo?
«Sono stati bravi sia l’allenatore sia la squadra a compattarsi e a trovare il percorso giusto per lasciarsi alle spalle il momento negativo: è stato un lavoro comune in cui alcuni giocatori di esperienza hanno mostrato la strada ai più giovani. Poi Campanella è un tecnico molto preparato ma anche molto determinato, non ha arretrato di un centimetro e la squadra lo ha sempre seguito. Ovvio che a un certo punto deve anche scoccare la scintilla e noi l’abbiamo avuta a Cantù».
Quella contro i lombardi è stata la vittoria più importante nella storia della Bakery?
«Assolutamente sì, non ho dubbi. Stiamo parlando di un club che ha fatto la storia della pallacanestro europea, ha vinto scudetti, Eurolega e coppe intercontinentali. Da ragazzo anche io tifavo per loro, espugnare il campo di Cantù ha dell'incredibile. Per storia e tradizione è stato un successo più importante rispetto a quello che avevamo ottenuto con la Fortitudo».
Finisce un 2021 che per voi è stato fntastico.
«In effetti abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi possibili, meglio di così non potevamo immaginare. Oltre ai risultati della prima squadra mi piace sottolineare anche il lavoro svolto sul settore giovanile, con uno staff competente e molto appassionato, una passione che gli allenatori trasmettono a tutti i nostri giovani».
Adesso qualche giorno di pausa poi si torna immediatamente in campo. Che vittoria vorresti per il 2022?
«Iniziamo dal primo appuntamento che ci vedrà impegnati nel derby con l’Assigeco. Tutti noi ci teniamo, partiamo da lì, poi vedremo gara dopo gara».
E il sogno per il prossimo anno?
«Rimanere in Serie A2, che significherebbe un ulteriore passo avanti nella nostra crescita. Poi vedere qualche ragazzo cresciuto nel nostro settore giovanile ambire a traguardi importanti. Abbiamo già El Agbani che è nella rosa della prima squadra e questo per noi rappresenta un grande risultato. Ricordo che quando abbiamo iniziato il problema più grande era convincere i genitori a mandare i figli in palestra, adesso attorno a noi c’è grande entusiasmo e questa è già una vittoria enorme».