Il diktat di Marco Beccari: «Bakery, è il momento di reagire»

Con queste considerazioni è d’obbligo pensare che il problema del Bakery sia principalmente mentale. «Da inizio stagione non abbiamo mai nascosto il nostro obiettivo principale, la promozione. E forse non appena ci siamo trovati di fronte i primi problemi alcuni ragazzi hanno pagato un sovraccarico di aspettative creandosi maggiori tensioni, anche se né il tecnico e neppure i dirigenti hanno mai fatto pressioni particolari».

Anche in Coppa Italia si è ripetuta la foto del campionato: un buon quarto di finale con Barcellona, una bruttissima semifinale di fronte a Cento. «Innanzitutto precisiamo che per noi la Coppa Italia era una festa, però anche a Fabriano abbiamo confermato il momento attuale. Nella prima gara, pur giocando piuttosto contratti, siamo riusciti a conquistare un risultato positivo mentre nella seconda, quando sono aumentate le difficoltà, non siamo riusciti a rimanere lucidi».

Adesso i biancorossi si concentrano nuovamente sul campionato, perché il traguardo è ancora a portata di mano. Ma di certo non si potrà raggiungere tenendo questa velocità di crociera: obbligatorio accelerare e tornare ad essere la formazione scintillante di inizio stagione. «Arrivati a questo punto - prosegue Beccari - non ci sono alternative, dobbiamo dimenticare l’ultimo periodo negativo, giocare al massimo le sei gare che restano da qui al termine della stagione regolare e farci trovare pronti per i play off. Perché anch’io sono curioso di capire se il vero Bakery è quello della prima parte dell’annata o quello attuale. In un caso abbiamo tutte le opportunità per arrivare fino in fondo, nell’altro spariremmo immediatamente dalla corsa promozione».