Superata la quota di 300 abbonati, tre pullman già riempiti per l’esordio di domenica in trasferta in casa dell’Urania Milano. Inizia con numeri importanti la stagione della Bakery, neopromossa in Serie A2 che parte con l’obiettivo dichiarato della salvezza per poi crescere un passo alla volta. La nuova avventura è iniziata ufficialmente nella Sala del Consiglio Comunale, dove la squadra, i tecnici e i dirigenti sono stati ricevuti dal sindaco Patrizia Barbieri.

«Ci tenevamo particolarmente – sono le parole del presidente Marco Beccari - perché ci sentiamo piacentini al 110 per cento nel vero senso della parola e ho apprezzato tantissimo che il sindaco abbia indossato la nostra maglietta per la foto ricordo. Iniziamo una nuova bellissima avventura; il campionato è particolarmente difficile e non potrebbe essere altrimenti visto che si tratta di Serie A. Ci sentiamo pronti, affrontiamo tutto con la massima serenità puntando a salvarci. Ci sono i presupposti giusti perché la squadra è competitiva: ci sarà bisogno di pazienza ma siamo sicuri che ce la faremo».

Aspetto positivo: tornerà il pubblico, che per quanto vi riguarda è molto importante.

«Abbiamo un gruppo numeroso di sostenitori che ci ha sempre seguito e poi nel nostro impianto il loro calore si sente in modo particolare. Per ora la capienza è fissata al 50 per cento che significa mille persone e già questo va bene, poi speriamo che il numero possa crescere: credo ci sarà una buona affluenza perché la gente ha voglia di tornare a seguire lo sport dal vivo. Sarà fondamentale l’apporto dei supporter, perché anche in passato le nostre fortune sono state costruite principalmente in casa».

Domenica però iniziate lontano da Piacenza affrontando l’Urania Milano.

«Ci attendiamo una sfida complicatissima innanzitutto perché è la prima, è il battesimo stagionale in categoria. I lombardi sono una formazione molto buona e già rodata, ma credo che ce la giocheremo. Non partiamo assolutamente battuti e con noi avremo anche tre pullman di tifosi che ci daranno una mano. Andiamo con grande entusiasmo».