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Per l’Assigeco a Latina è fondamentale cambiare rotta

Anticipo a sabato alle 19 per la formazione di Salieri che deve riscattare il brutto stop casalingo della scorsa settimana con Rieti

Ad appena una settimana di distanza dalla clamorosa vittoria sul parquet di Cantù, per l’Assigeco è arrivata una delle sconfitte più difficili da digerire nel match casalingo contro la Kinergia Rieti. Dopo un discreto primo quarto concluso in vantaggio di cinque lunghezze i biancorossoblu hanno subito l’energia e la determinazione della squadra laziale, che nelle restanti tre frazioni di gioco ha condotto il risultato dilagando nei minuti finali. Per i ragazzi di coach Salieri l‘obiettivo è chiaro: dimenticare il prima possibile la brutta prestazione e rimettersi subito in carreggiata conquistando due punti nella trasferta di Latina in programma sabato 11 febbraio alle 19, fondamentali sia per il morale che per la classifica. La mancanza di equilibrio e continuità in campionato sono stati la base dei problemi dell’Assigeco, e in settimana il direttore sportivo Alessandro Pagani ha voluto lanciare un forte messaggio all’ambiente per riportare il cammino della squadra sui giusti binari:

“Sicuramente non ci aspettavamo il risultato finale, è stata una sconfitta meritata contro una formazione che ha giocato molto meglio di noi. Faccio i complimenti a Rieti per questi due punti importanti in ottica salvezza, hanno messo in campo molta più grinta e voglia di vincere mentre noi siamo stati troppo passivi e non siamo stati bravi ad aggredire la partita dall’inizio. Dopo aver perso a Roma, che allora era ultima in classifica, e dopo la brutta prestazione in casa contro l’Urania non mi aspettavo un’altra sconfitta di questo tipo, quindi c’è sicuramente tanto da lavorare. Dobbiamo essere più continui, non possiamo passare nell’arco di una settimana da vincere con merito a Cantù a perdere contro Rieti. L’unica soluzione è chiudersi in palestra, correggere gli errori, cercare di resettare il prima possibile questa brutta prestazione e guardare alle prossime partite che saranno fondamentali per i nostri obiettivi”.

La sconfitta contro Rieti, arrivata in maniera così sorprendente, non deve essere stata gradita dalla società. Ci sono state della conseguenze?

“La società non ha gradito la sconfitta e ha programmato allenamento lunedì alle ore nove di mattina. Questo tipo di prestazione non è accettabile, soprattutto davanti ad un pubblico così numeroso che ringrazio per essere venuto a sostenerci anche in questa occasione. Si vede che stiamo costruendo qualcosa di bello, i risultati però non devono essere da meno quindi tengo a sottolineare che la sconfitta non è passata in secondo piano. Come già detto ci siamo precipitati in palestra dal giorno dopo per cercare di migliorare e di mandare un messaggio forte all’ambiente”.

Il rientro di Galmarini è il segnale positivo della settimana. Cosa rappresenta il suo ritorno in campo per la squadra?

“Il suo rientro è stata una delle poche note liete della domenica. È tornato dopo parecchi mesi dall’operazione di pulizia al tendine d’achille, si sta allenando con continuità da un paio di settimane ma la partita è una cosa a sé rispetto al lavoro in palestra. In campo c’è un altro ritmo e un’intensità maggiore, i sette minuti sono una buona base di partenza per aumentare gradualmente il suo minutaggio. Sappiamo quanto Galma può essere importante all’interno delle nostre rotazioni, è un lungo dinamico che può cambiare sui pick&roll, difendere forte e spendere dei falli. Sicuramente col passare dei giorni e delle partite entrerà sempre più in condizione, noi lo aspettiamo e siamo convinti che darà una grossa mano ai compagni”.

Qualche settimana fa avete ufficializzato l’addizione al roster di Marco Portannese, guardia esperta dal curriculum prestigioso. Quando pensi che il suo contributo possa diventare importante?

“Non è facile inserirsi a metà stagione in una nuova società in poco tempo, ci sono automatismi, schemi e dinamiche diverse a cui serve tempo per adattarsi. È un processo che richiede allenamenti e partite, Marco si sta dimostrando molto disponibile e si è messo subito al servizio della squadra. È ovvio che anche da lui ci aspettiamo un passo in avanti sia sul piano fisico che dal punto di vista di impatto nelle partite, ma sappiamo che arriveranno nonappena troverà la condizione migliore. In questo momento Marco sta uscendo dalla panchina e mi aspetto che porti in campo tutta la sua esperienza quando è chiamato in causa, ma sappiamo che si farà trovare pronto”.

Il prossimo incontro di campionato sarà a Latina: come affronterete una squadra che all’andata sorprese l’Assigeco?

“Sarà una partita insidiosa. Latina è una squadra ben allenata e con un roster ben costruito, ma noi in questo momento non dobbamo guardare l’avversario. L’obiettivo è fare punti e ribaltare anche la differenza canestri rispetto alla partita casalinga, nella quale Latina ha ottenuto una meritata vittoria di undici punti. Sarà necessario andare in trasferta con il coltello fra i denti, mi aspetto una reazione da parte di tutti per dimostrare che Rieti è stato uno spiacevole episodio lungo il percorso di questa stagione e che non si ripeterà più. Se vogliamo uscire da questa situazione come squadra serviranno la massima concentrazione, la massima unione, un gioco più corale e meno individualismi. Voglio vedere una squadra unita come la sto vedendo in questi giorni in allenamento, vogliamo rifarci e l’unico risultato a cui aspiriamo è la vittoria”.

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