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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ceccarelli fra l'amarezza attuale e bei ricordi: «Con l'Assigeco è stato un bel percorso. Ma da qualcuno mi aspettavo reazioni differenti»

L'ex tecnico biancorossoblù dopo l'esonero. «Il momento più bello? La salvezza dell'ultima stagione ottenuta con un gruppo di grandi uomini. Ma era l'anno scorso»

Il bilancio complessivo dell’avventura piacentina rimane comunque più che positivo. «Al cento per cento. Ho trovato una società seria, con un presidente affezionato che fa di tutto per consentirti di operare al meglio e porta un grande rispetto per il tuo lavoro. Porterò sempre ricordi bellissimi di una città che ho vissuto veramente, anche più di altre in cui ho allenato. E poi voglio ringraziare tutti i tifosi e lo staff, con cui mi sono trovato sempre alla grande».

Inevitabile analizzare il momento più bello dell’esperienza alla guida dell’Assigeco. «Senza dubbio la vittoria con Forlì lo scorso anno, che ci ha permesso di conquistare la salvezza con cinque giornate di anticipo puntando su una squadra che non aveva giocatori fenomenali ma grandissimi uomini. Perché sono convinto che per ottenere dei risultati l’uomo venga prima dell'atleta. Siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo della permanenza in categoria con larghissimo anticipo e nonostante l’infortunio di Bossi, che ci ha privato da subito del nostro playmaker. Ma c’era un grande gruppo e l’amore per la maglia, un enorme rispetto per chi ci paga e si sbatte dietro le quinte permettendoci di fare di uno sport il nostro lavoro. Ma questo succedeva l’anno scorso».

Da quando, in tarda mattinata, è stato ufficializzato il suo esonero il telefono di Ceccarelli non smette di squillare un attimo fra telefonate e messaggi. «Non fatemi scegliere la chiamata più importante perché mi mettete in difficoltà. Dico solo che si sono fatti sentire in tantissimi e questo è molto bello; significa che sono riuscito a lasciare un segno se ho ricevuto tutti questi attestati di stima».

Inevitabile anche guardare indietro e analizzare cosa si è sbagliato e cosa forse non si rifarebbe se fosse possibile riavvolgere il nastro. «Sarei più attento al mercato estivo. Gran parte del lavoro di un tecnico è la costruzione della squadra, che ho condiviso appieno con il nostro general manager Andrea Bausano. Visti i risultati qualche scelta non si è rivelata adeguata».

Ormai l’Assigeco è il passato, adesso Ceccarelli guarda al futuro. «Nella mia zona ci sono tanti buoni allenatori, andrò a seguire le partite di A1 e gli allenamenti di squadre vicino a dove abito. Poi studierò con attenzione ancora maggiore e punterò a migliorarmi. La Coppa Italia che mi sono conquistato sul campo? Purtroppo non potrò giocarla in panchina, ma andrò sicuramente a vederla dal vivo. Perché l’ho già detto, io posso guardarmi allo specchio senza problemi e in questo ambiente posso andare a testa altissima».

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