E’ un Federico Campanella visibilmente emozionato quello che commenta la storica salvezza della Bakery in Serie A2. Il tecnico biancorosso si presenta davanti ai microfoni ancora completamente bagnato dopo essere stato travolto dall’entusiasmo dei suoi giocatori e dello staff e il primo pensiero va immediatamente a Marco Beccari, presidente e anima di questa squadra che si starà godendo da distante un risultato storico.

«Non parlo di pallacanestro – spiega Campanella con la voce rotta dalla commozione – e dico che da febbraio ho un grande peso, mi sentivo sulle spalle una responsabilità enorme. Questo obiettivo raggiunto può essere dedicato solamente a una persona che è il nostro presidente Marco Beccari. Lui ha voluto tutto questo, ha fatto in modo che due giorni fa vincessimo la partita all’ultimo secondo e anche oggi ci ha dato una bella mano come ha fatto sempre da quando io l’ho conosciuto».

Poi racconta le difficoltà vissute dalla scomparsa del massimo dirigente piacentino. «In questi mesi ho dormito poco, avevo un grande peso da sopportare. Lo scorso anno dopo la vittoria del campionato gli avevo promesso che sarei stato il primo allenatore a confermare la Bakery in Serie A2. Ci sono riuscito, abbiamo scritto anche in questa stagione la storia del club. Devo solo dire: grazie Marco. Per me sarai sempre un mentore, il miglior presidente che possa mai avere in carriera e un amico vero».

Poi arrivano i complimenti alla sua squadra. «Volevamo questa salvezza, ce la meritavamo dopo tutto quello che è successo, perché ne abbiamo passate di tutti i colori. I ragazzi sono stati fantastici, siamo stati protagonisti di qualcosa di meraviglioso».