Campanella: «Versatilità offensiva e aggressività in difesa: ecco come sarà la nuova Bakery»
E' iniziata la stagione dei biancorossi, che puntano al vertice. Il tecnico: «Pensiamo di aver creato un nucleo forte che però deve diventare squadra al più presto»
Essere una delle squadre da battere aumenta la pressione e soprattutto le difficoltà.
«In effetti chi ci affronterà troverà sempre motivazioni extra, di questo dobbiamo essere consapevoli: avremo 30 gare in cui ogni volta per i nostri avversari potrebbe essere la svolta della stagione. Per questo dovremo allenarci ogni giorno simulando le difficoltà e le intensità con cui dovremo fare i conti in campionato».
Quali squadre potrebbero infastidirvi nel girone in cui siete stati inseriti?
«Mi sembra un raggruppamento equilibrato, con alcune formazioni molto forti. Qualche nome? Agrigento in testa, poi vedo bene anche Crema, che recentemente si è rinforzata con Pederzini ed è entrata di diritto in prima fascia, Pavia e Bernareggio, che prima dello stop era al comando del proprio girone».
Ancora da capire se si inizierà senza pubblico o comunque con ingressi ridotti. Questo potrebbe essere un ulteriore problema da affrontare?
«E’ una situazione che può incidere, non possiamo negarlo, altrimenti è inutile che da decenni si parli di “fattore campo”. Noi lo scorso anno abbiamo conquistato undici vittorie su undici in casa e ogni volta il nostro pubblico ci ha dato una grande spinta ed è stato protagonista. Scendere in campo senza i tifosi toglie un po’ di energia positiva, dobbiamo essere bravi noi a compensare sul terreno di gioco quella carica che non arriverà dagli spalti. Poi ovviamente la speranza è che i nostri sostenitori possano tornare il prima possibile al palasport per giocarci insieme tutte le nostre carte».
Quale sarà il punto di forza della nuova Bakery?
«Dal punto di vista offensivo la versatilità di ogni giocatore. Abbiamo almeno otto ragazzi che possono essere schierati in più ruoli, dovremo essere bravi a sfruttare al meglio tutte le qualità esistenti. Per la fase difensiva sicuramente l’intensità e la ferocia di imporci sempre sugli avversari».