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Bakery, parte la Coppa Italia. Campanella: «I dettagli faranno la differenza». VIDEO

A Rimini venerdì pomeriggio i biancorossi affronteranno Roseto. Il tecnico: «Siamo in un buon momento, ma in queste manifestazioni non ci sono favoriti»

Il conto alla rovescia è terminato: venerdì a Rimini la Bakery affronta Roseto (si inizia alle 15) nei quarti di finale di Coppa Italia. I biancorossi hanno tutte le intenzioni di proseguire il momento positivo che stanno vivendo in campionato, anche se sono consapevoli di trovarsi di fronte a un lotto di avversarie di livello assoluto, visto che a parte proprio Roseto (sostituta di Fabriano fermato dal Covid) alla Final eight partecipano le otto prime classificate dei vari gironi della Serie B.

Lo sa bene Federico Campanella, tecnico dei piacentini, che non nasconde le difficoltà ma neppure le ambizioni della sua squadra.

Primo appuntamento in cui vi giocate un trofeo in questa stagione. Come ci arrivate?

«Carichi, orgogliosi di partecipare a una manifestazione con le migliori otto squadre d’Italia. Siamo soddisfatti e con l’energia positiva che corrisponde a queste sfide».

In manifestazioni simili non si può trovare una favorita. Quale sarà però secondo te l’avversario più ostico?

«E’ difficile dirlo perché oltre ai valori in campo, siamo tutte formazioni di livello, l’altro aspetto lo fa il calendario. Sono tutte partite secche, senza un domani. Non parliamo di una serie play off in cui una formazione più esperta o con una rosa più lunga può avere la meglio. In confronti simili fa la differenza la cura dei dettagli. Poi è ovvio ci sono squadre che sulla carta sembrano avvantaggiate come Rieti o Taranto, ma alla fine non c’è una vera e propria favorita. Il bello di questo trofeo sono i tanti punti di domanda».

Il campionato dice che voi state attraversando un ottimo momento.

«Vero, noi non ci nascondiamo e non lo abbiamo mai fatto. E’ un motivo di soddisfazione arrivare a buoni livelli in questa fase della stagione fra Coppa Italia, ultime cinque gare di campionato e poi play off. Significa che nei mesi scorsi abbiamo effettuato una buona programmazione tecnica e fisica. Adesso dobbiamo essere bravi a gestire tutte le energie e i carichi di lavoro».

Il cambio dell’avversario nei quarti vi ha creato qualche problema?

«Più che altro per quanto riguarda la fase di preparazione. Io e Matteo Brambilla, il mio braccio destro, eravamo già pronti per Fabriano. In corsa abbiamo dovuto riprendere da capo ma non ci faremo trovare sprovvisti. Adesso il nostro mirino è su Roseto».

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