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Campanella: «Bakery, ci vorranno energia e determinazione. Saranno i dettagli a fare la differenza». VIDEO

I biancorossi attesi dai play out contro la Stella Azzurra Roma. Si inizia domenica, l'appello del tecnico alla città: «Mantenere la categoria sarebbe importante per tutto il territorio»

Si parte domenica alle 18 e già due giorni più tardi, con Gara2, si avrà un’idea di come potrebbe svilupparsi la serie decisiva. La Bakery si gioca un'intera stagione nei play out contro la Stella Azzurra Roma: i biancorossi avranno il vantaggio del fattore campo e dovranno farlo valere puntando anche sull’apporto dei tifosi. Federico Campanella è carico e con lui tutti i suoi ragazzi, pronti a un periodo di fuoco che vale un'annata.

In dieci giorni vi giocherete una stagione. Iniziamo dalle vostre condizioni: come arrivate a questi spareggi salvezza?

«Ci arriviamo carichi: non voglio parlare di condizioni fisiche - spiega il tecnico biancorosso - perché in questi mesi ne abbiamo discusso fin troppo. Dobbiamo mettere il massimo dell’energia e della nostra motivazione, compensando e pareggiando tutta l’intensità e la grinta che porteranno in campo i nostri avversari».

Normalmente a fine stagione le energie mentali sono in riserva. Dove si trovano in questi momenti?

«Giocarsi un’annata in dieci giorni è qualcosa che porta automaticamente motivazioni. Possiamo rimanere nella storia di questa società che fino a oggi non è mai riuscita a confermarsi in categoria».

Si scenderà in campo ogni due giorni, sarà fondamentale anche l’aspetto fisico.

«Sicuramente, così come conteranno tanti dettagli non solo sul terreno di gioco ma anche fuori. Bisognerà fare attenzione al recupero, all’alimentazione, alla cura del corpo, al riposo. Saranno i piccoli dettagli a fare la differenza nella vita di ogni componente della squadra».

Vuoi parlarci della Stella Azzurra? Che squadra vi aspettate?

«E’ una formazione che fa dell’intensità e dell’agonismo il proprio credo. Il roster è il giusto mix fra giocatori esperti e giovani di talento. C’è D’Ercole che qualche anno fa ha disputato da protagonista una finale scudetto con la Virtus Roma, Chiumenti, giocatore di qualità esperto del campionato, Raspino, lo straniero Dambrauskas, Marcius. Poi insieme a loro, che tracciano la strada, ci sono ragazzi di livello internazionale come l’argentino Maglietti.»

Su cosa dovrete puntare voi?

«Non concedere secondi possessi e lasciare ai nostrri avversari il minor numero possibile di rimbalzi, visto che la Stella Azzurra è la prima dell’altro girone nella speciale statistica come numero totale e soprattutto come rimbalzi offensivi. Poi è necessario togliere tutte le situazioni di campo aperto, mentre in attacco sarà fondamentale la condivisione della palla, provando a “rubare” qualche canestro in contropiede cercando però un estremo equilibrio per non concedere il contropiede».

Quanto potrà contare avere il fattore campo a favore?

«Vorremmo che contasse tantissimo. Già domenica scorsa ho fatto un appello invitando non solo i nostri tifosi, che ci sono sempre stati, ma tutta la città di Piacenza, perché mantenere la categoria sarebbe importante per tutto il territorio. Ribadisco la richiesta per un PalaBakery veramente pieno e caldo. Abbiamo fatto di tutto per guadagnarci il vantaggio di giocare in casa, ci piacerebbe che squadra e tifosi si fondessero, come è già successo in stagione».

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