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Brady Skeens primo straniero dell'Assigeco, che si assicura anche Lorenzo Varaschin e saluta Gabe DeVoe, diretto in Francia

Per la società del presidente Curioni importante conferma: Gherardo Sabatini firma un biennale. «Dobbiamo strutturarci per competere fino in fondo: i playoff sono l’obiettivo»

E’ Brady Skeens il primo straniero dell’Assigeco per la prossima stagione. Statunitense classe 1995, 203 centimetri per 97 chili, è un centro cresciuto nell’Ncaa ma che ha giocato anche in Canada e in Israele; nell’ultima stagione con la maglia del Kagitspor è risultato il miglior rimbalzista della seconda lega turca. La società del presidente Franco Curioni si è assicurata anche le prestazioni dell’ala Lorenzo Varaschin, fino a qualche settimana fa protagonista in Serie B con Senigallia. Intanto è terminata l’avventura a Piacenza di Gabe DeVoe, che si trasferisce in Francia al Fos-Provence.

Nel frattempo il programma futuro dell’Assigeco, dopo le conferme biennali del coach Stefano Salieri, di Lorenzo Galmarini, Nema Gajic e Lorenzo Querci, segna un punto fondamentale, decisamente imprescindibile, mantenendo la leadership di Gherardo Sabatini.

Il 28enne play bolognese firma l’estensione biennale di contratto con l’Assigeco preparandosi a cominciare la quarta stagione in biancorossoblu, dopo l’ottimo esordio nel campionato 2018/19 e dando un seguito importante alle ultime due annate.

Stefano Salieri punta ancora molto su Gherardo Sabatini. «La conferma di Gherardo è importante. Lui è il punto fermo e il perno della nuova Assigeco. Leader acclarato della squadra. Con Gherardo ho un feeling forte e abbiamo la stessa visione in campo. Sono molto contento e ringrazio il presidente Franco Curioni per lo sforzo fatto».

Gherardo riparte dalla super ultima stagione, da segnale nel curriculum come la migliore in assoluto. «Per me e per l’Assigeco. Quando il giocare bene è sintonizzato alla perfezione con i risultati della squadra la soddisfazione è doppia. L’ultimo è stato davvero un gran campionato. Siamo stati bravi e determinati nell’impegnarci duramente ogni giorno per arrivare a giocarci l’accesso alla finale playoff alla “bella” di semifinale con Scafati. Merito dei coach e di noi giocatori, parte di un gruppo unito e fantastico: mai un problema, nessun lamento neppure nelle difficoltà, tutti sempre impegnati a remare dalla stessa parte».

Il play bolognese ha guidato alla grande l’Assigeco in regular season (11.3 punti, 5.1 rimbalzi 6.2 assist a gara) tenendo bene nella fase a orologio (10.7 punti, 5.7 rimbalzi e 7.2 assist) dando il massimo nelle gare di playoff (13 punti, 5.9 rimbalzi, 6 assist) migliorando di parecchio i “numeri” delle precedenti stagioni.

«Sono molto contento di essere rimasto. C’è grande stima reciproca con il coach e con il “pres”, Franco Curioni. C’è stato un interessamento di qualche squadra di A2, ma da parte mia non c’è mai stato alcun dubbio nel pensare di rimanere in Assigeco per giocare questo campionato: sono convinto che sia la squadra giusta: ha un progetto interessante e molto stimolante e la giusta ambizione per puntare a fare ottime cose. Ammetto che avrei avuto qualche titubanza solo davanti a una richiesta di un club di serie A. L’anno prossimo? Dobbiamo strutturarci per competere fino in fondo: i playoff sono l’obiettivo. Serve crescere per fare meglio, sotto tutti i punti di vista, personali e di gruppo. Mantenendo la base di squadra con qualche innesto di valore possiamo fare bene. Io sono carico al massimo».

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