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Basket - Verso il derby, parla Riky Perego l'uomo dei tre mondi. «Sarà un'emozione particolare»

L'ala del Bakery prima di arrivare alla corte del patron Beccari ha giocato nelle giovanili dell'Assigeco e anche nell'Ucp sotto il nome Morpho in A2. «È ovvio che vedrò con piacere diverse persone con cui ho lavorato negli anni passati e con le quali sono stato bene»

Nell’arco di una carriera, l’ala Riccardo Perego ha vestito la maglia dell’Assigeco quando era a Casalpusterlengo, ha conosciuto l’anima Ucp quando sotto il nome Morpho è stato protagonista della prima stagione in A2 di una squadra piacentina, mentre ora il biancorosso che indossa è quello della Bakery. Quando glielo facciamo notare, sorride e ci scherza su: «State forse dicendo che sono vecchio»? Il suo contributo alla squadra di coach Di Carlo, però, non è solo legato all’esperienza, prova ne è l’ultimo successo contro Ravenna. «Una vittoria importante per la classifica e per il morale della squadra - dice - sono punti che fanno bene e danno fiducia per il derby alle porte».
Che Perego vede così: «Soffermandosi sul loro quintetto, penso che l'Assigeco possa contare su giocatori importanti: i due americani Murry e Ogide, uno esperto come Formenti e lo stesso Ihedioha. Più che altro però dovremo guardare in casa nostra, evitando momenti di pausa nell’arco dell’incontro». Lui che forse, di quelli in campo, è il giocatore che più di ogni altro può sentire l’atmosfera tipica del derby. «È ovvio che vedrò con piacere diverse persone con cui ho lavorato negli anni passati e con le quali sono stato bene. Quindi sì, ci sarà senz’altro un’emozione particolare, la partita avrà un pizzico di sapore in più, anche perché nel tempo sono diventato un piacentino d’adozione».
E chissà che queste emozioni non divengano alla fine una piacevole abitudine della nostra città. «Sarebbe senz’altro bello - dice Perego - significherebbe che Piacenza ha due squadre importanti ad alto livello. Tutto il movimento ne beneficerebbe, non ultimo per la visibilità che hanno appuntamenti di questo tipo». A dispetto della parità di punti in classifica, la stagione della Bakery è stata più travagliata rispetto a quella dell’Assigeco, non fosse altro per il cambio di allenatore a fine novembre. «Purtroppo fa parte dello sport in generale. Lo scorso anno è filato tutto per il meglio, in questa stagione siamo incappati in alcuni problemi e la società ha optato per la scelta di cambiare guida tecnica e sostituire Coppeta con Di Carlo». Ma non c’è tempo per guardare al passato. «Stiamo lavorando bene, dobbiamo applicarci per costruire il nostro gioco sia in attacco sia nella fase difensiva, progredendo giorno dopo giorno».
 

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