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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Basket - Il Bakery, a Faenza per aprire una serie positiva

Dopo una settimana di intenso lavoro, la Bakery Piacenza è pronta a tornare in trasferta per affrontare la Raggisolaris Faenza, formazione che occupa la decima piazza in classifica (8 punti) ed è reduce dalla sconfitta esterna contro Valsesia. I...

Dopo una settimana di intenso lavoro, la Bakery Piacenza è pronta a tornare in trasferta per affrontare la Raggisolaris Faenza, formazione che occupa la decima piazza in classifica (8 punti) ed è reduce dalla sconfitta esterna contro Valsesia. I romagnoli domenica 6 Dicembre (palla a due ore 18:00) proveranno ad invertire la rotta sfruttando il fattore campo; dal canto suo la Bakery è reduce dalla vittoria casalinga contro Livorno: l'obiettivo è quello di riaprire una serie positiva.
Lo scorso weekend è stato particolarmente dispendioso per i biancorossi, molto più di quanto non dica il risultato finale: la CFG, difatti, ha meritatamente condotto per più di due quarti mostrando una pallacanestro energica, capace di mettere in crisi i meccanismi piacentini.
"Livorno è arrivata qui senza grosse pressioni e consapevole delle proprie forze - spiega il vice allenatore Giovanni Lunghini - cercando due punti nei quali per trenta minuti ha creduto davvero. Noi siamo partiti bene ma poi qualcosa s'è inceppato. Nel secondo quarto abbiamo faticato molto difensivamente, la svolta è arrivata nel terzo quarto quando abbiamo stretto le maglie difensive e siamo riusciti a giocare la nostra pallacanestro."

Questa scossa credi sia stata più a livello emotivo od a livello tecnico?
"Direi che c'è stata più una reazione nervosa. Infante ha iniziato bene, poi per motivi di falli è stato costretto a stare a lungo fuori. Rientrato alla fine, è riuscito a restare in partita con la testa, Magrini ha faticato a trovare il canestro ma ha rubato un paio di palloni “di rabbia”, ha subito dei falli importanti. Sono esempi di reazioni di chi è stanco ma vuole far bene e trova le energie per farlo".

Sei stato per diversi anni in Romagna, come assistente allenatore ed allenatore giovanile a Ravenna, avendo quindi modo di confrontarti spesso con la prossima avversaria della Bakery, ovvero Faenza. Che realtà è, quella faentina, e come si presenta la squadra di quest'anno?
"Faenza è una delle tante realtà romagnole che respira pallacanestro. Sono stati una vita in Serie B sfiorando in varie occasioni la promozione attraverso i playoff prima della decisione di ripartire, con i Raggisolaris, dalla Promozione e dal proprio settore giovanile. Hanno iniziato un ciclo con coach Regazzi, che li ha condotti fino alla B. Hanno diversi giovani che provengono dal settore giovanile, come ad esempio Benedetti, a cui hanno affiancato giocatori di categoria superiore: mi vengono in mente Zambrini, che ho allenato a Ravenna, e Casadei (lo scorso anno avversario della Bakery con la maglia di Ferrara) il cui talento non è assolutamente in discussione. Proprio in virtù di questo non mi spiego la loro posizione in classifica, credo abbiano tutte le carte in regola per fare bene già sul finire del girone d'andata".

Quali credi siano le difficoltà maggiori che potrà trovare Piacenza?
"Andiamo a giocare su un campo molto difficile, grazie all'ottima cornice di pubblico del PalaCattani: ne è dimostrazione il fatto che una squadra come Forlì abbia avuto non pochi problemi ad uscirne con la vittoria. Hanno poi un nucleo di giocatori che ha vinto tre campionati insieme, sono abituati a stare insieme ed in campo sono molto sicuri, anche perché sono allenati molto bene. Faenza fa dell'attacco la propria arma principale, però possono metterci in difficoltà anche con la buona difesa".

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