Basket - Bonaiuti: «Con Bergamo per testare il nostro carattere»
«Penso sarà una partita combattuta, durissima e molto bella. Per questo mi aspetto anche unottima risposta del pubblico». Mauro Bonaiuti lancia Bakery-Co.Mark Bergamo, che sabato alle 21 al PalAnguissola vedrà per la prima volta i biancorossi...
«Penso sarà una partita combattuta, durissima e molto bella. Per questo mi aspetto anche unottima risposta del pubblico». Mauro Bonaiuti lancia Bakery-Co.Mark Bergamo, che sabato alle 21 al PalAnguissola vedrà per la prima volta i biancorossi affrontare una diretta rivale per il salto di categoria.
Siamo solo alla terza giornata, cosa potrà dire lincontro con i lombardi?
«La stagione è appena iniziata - spiega il direttore tecnico biancorosso - ma a noi interessa vedere qual è la forza mentale della nostra formazione. Sappiamo bene che è fondamentale arrivare al top in aprile , ma queste sono partite attese, che ogni sportivo vorrebbe giocare. Lentusiasmo non manca, speriamo ci sia molta gente sulle tribune».
Qual è la condizione attuale della squadra?
«In precampionato abbiamo avuto alcune difficoltà, ma negli ultimi dieci giorni prima del via ci siamo rinforzati con Tempestini e Leonzio, giocatori che mancavano alla nostra rosa per caratteristiche tecniche e mentali. In poco tempo abbiamo cambiato mentalità e adesso stiamo costruendo il gruppo, che è lobiettivo principale per una squadra nuova».
Lavvio in campionato è stato positivo, con due vittorie in altrettanti incontri.
«La sfida della scorsa settimana a Vicenza è stata perfetta per capire il nostro carattere. Siamo riusciti a giocare a buoni livelli, sbagliando però tutti i tiri costruiti bene. Ci può stare la serata-no, limportante è essere riusciti a portare a casa la partita puntando su forza, carattere e difesa. Sono questi gli aspetti che indicano la forza di un gruppo».
A Vicenza è tornato in campo anche Soragna. Scontato sottolineare quanto sia importante presentarlo al top per vedere il vero Bakery.
«Dopo loperazione al polso, Matteo si allena con noi da qualche tempo e sarà in buone condizioni probabilmente fra una quindicina di giorni. Ma già la sua presenza in campo, anche se non al massimo, è fondamentale per tutto quello che può dare».
Sabato arriva la Co-Mark Bergamo, una delle pretendenti alla promozione. E il primo vero test stagionale, cosa dovrete fare per battere avversari da cui siete stati sconfitti in precampionato?
«Affrontiamo una formazione attrezzata, fisicamente di ottimo livello. Noi siamo complessivamente più piccoli e dovremo puntare molto su velocità e rapidità per coglierli impreparati».
Quale può essere larma in più del nuovo Bakery?
«Al momento direi lorganizzazione offensiva che sta dando Steffé. La nostra squadra dovrà giocare come a Vicenza: grande difesa e una corsa continua. Ci vuole intensità per tutti i 40 minuti, pressione sugli avversari, gambe e atletismo».
Chiudiamo con un primissimo bilancio della tua esperienza personale da dirigente: come è iniziata lavventura dietro la scrivania in casa Bakery?
«Il momento più difficile - ride - è non potersi sfogare in partita, essere costretti a rimanere in piedi a bordo campo senza poter dare una mano nei momenti difficili. Il mio ruolo attuale mi entusiasma, ho un ottimo rapporto con il presidente Beccari e soprattutto mi piace tantissimo la città. Daltronde sapevo già che lambiente sarebbe stato il massimo, avendolo conosciuto da giocatore. Il primo bilancio è molto positivo, ma tutti sappiamo bene che questa fase del campionato è una lunga preparazione verso aprile, quando si giocheranno le gare veramente importanti. Per arrivarci al top bisognerà stare uniti nei momenti difficili, mostrare tranquillità anche quando arriveranno le sconfitte e continuare a crescere come gruppo».
Siamo solo alla terza giornata, cosa potrà dire lincontro con i lombardi?
«La stagione è appena iniziata - spiega il direttore tecnico biancorosso - ma a noi interessa vedere qual è la forza mentale della nostra formazione. Sappiamo bene che è fondamentale arrivare al top in aprile , ma queste sono partite attese, che ogni sportivo vorrebbe giocare. Lentusiasmo non manca, speriamo ci sia molta gente sulle tribune».
Qual è la condizione attuale della squadra?
«In precampionato abbiamo avuto alcune difficoltà, ma negli ultimi dieci giorni prima del via ci siamo rinforzati con Tempestini e Leonzio, giocatori che mancavano alla nostra rosa per caratteristiche tecniche e mentali. In poco tempo abbiamo cambiato mentalità e adesso stiamo costruendo il gruppo, che è lobiettivo principale per una squadra nuova».
Lavvio in campionato è stato positivo, con due vittorie in altrettanti incontri.
«La sfida della scorsa settimana a Vicenza è stata perfetta per capire il nostro carattere. Siamo riusciti a giocare a buoni livelli, sbagliando però tutti i tiri costruiti bene. Ci può stare la serata-no, limportante è essere riusciti a portare a casa la partita puntando su forza, carattere e difesa. Sono questi gli aspetti che indicano la forza di un gruppo».
A Vicenza è tornato in campo anche Soragna. Scontato sottolineare quanto sia importante presentarlo al top per vedere il vero Bakery.
«Dopo loperazione al polso, Matteo si allena con noi da qualche tempo e sarà in buone condizioni probabilmente fra una quindicina di giorni. Ma già la sua presenza in campo, anche se non al massimo, è fondamentale per tutto quello che può dare».
Sabato arriva la Co-Mark Bergamo, una delle pretendenti alla promozione. E il primo vero test stagionale, cosa dovrete fare per battere avversari da cui siete stati sconfitti in precampionato?
«Affrontiamo una formazione attrezzata, fisicamente di ottimo livello. Noi siamo complessivamente più piccoli e dovremo puntare molto su velocità e rapidità per coglierli impreparati».
Quale può essere larma in più del nuovo Bakery?
«Al momento direi lorganizzazione offensiva che sta dando Steffé. La nostra squadra dovrà giocare come a Vicenza: grande difesa e una corsa continua. Ci vuole intensità per tutti i 40 minuti, pressione sugli avversari, gambe e atletismo».
Chiudiamo con un primissimo bilancio della tua esperienza personale da dirigente: come è iniziata lavventura dietro la scrivania in casa Bakery?
«Il momento più difficile - ride - è non potersi sfogare in partita, essere costretti a rimanere in piedi a bordo campo senza poter dare una mano nei momenti difficili. Il mio ruolo attuale mi entusiasma, ho un ottimo rapporto con il presidente Beccari e soprattutto mi piace tantissimo la città. Daltronde sapevo già che lambiente sarebbe stato il massimo, avendolo conosciuto da giocatore. Il primo bilancio è molto positivo, ma tutti sappiamo bene che questa fase del campionato è una lunga preparazione verso aprile, quando si giocheranno le gare veramente importanti. Per arrivarci al top bisognerà stare uniti nei momenti difficili, mostrare tranquillità anche quando arriveranno le sconfitte e continuare a crescere come gruppo».