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Basket - Beccari: «Presenteremo ricorso in ogni grado»

Marco Beccari non ci sta. Lo aveva annunciato prima di conoscere la decisione del Giudice sportivo, lo conferma anche quando il comunicato ufficializza la sconfitta del Bakery nella sfida di sabato scorso contro Forlì, provocata dalla rottura di...

Marco Beccari non ci sta. Lo aveva annunciato prima di conoscere la decisione del Giudice sportivo, lo conferma anche quando il comunicato ufficializza la sconfitta del Bakery nella sfida di sabato scorso contro Forlì, provocata dalla rottura di due tabelloni. «Presenteremo ricorso in tutti i gradi possibili – tuona il presidente biancorosso – perché siamo noi la parte danneggiata. Abbiamo già inviato i documenti agli organi competenti con le dichiarazioni del gestore dell’impianto, le prove documentali che eravamo in possesso di quanto richiesto dal regolamento e la dimostrazione dell’errore arbitrale. Se nonostante tutto anche in questo secondo grado dovessero darci torto ci presenteremo di fronte alla Corte Federale. Abbiamo intenzione di andare fino in fondo per chiedere giustizia».

Il massimo dirigente piacentino torna sui fatti di sabato, quando i direttori di gara hanno sospeso la partita alle 22.30 dopo la sostituzione del primo tabellone e la successiva rottura del secondo. «Nel momento in cui si è verificato il secondo danno – spiega – gli arbitri hanno convocato gli allenatori chiedendo se esistesse un altro impianto omologato in provincia. Già questo è un errore, perché da regolamento bisognava interpellare il dirigente che noi avevamo correttamente indicato a referto».
L’impressione è che, a causa dell’eccezionalità della situazione, i direttori di gara siano andati in confusione. «Al momento della rottura del secondo canestro – precisa Beccari – non c’erano più le condizioni per proseguire. Sostituirlo avrebbe significato riprendere a giocare intorno alle 23.30 e con tre quarti ancora da disputare avremmo terminato all’1 di notte. Una condizione impensabile e noi pensavamo fosse questo il motivo dello stop».
Invece nel referto i direttori di gara hanno indicato la mancanza del secondo tabellone, come richiesto dal regolamento. «Ma questo è falso – precisa il numero uno del Bakery – perché avevamo tutte le strutture richieste, solo che il canestro non era nel sottoscala ma nel magazzino a pochi metri di distanza. La dimostrazione? Domenica, a poche ore di distanza, era già stato montato e la gara della nostra Under 20 si è svolta regolarmente. Se non lo avessimo avuto come avremmo potuto acquistarlo e farcelo portare in un giorno festivo?».
Beccari è amareggiato anche per un altro aspetto, ritenuto probabilmente ancora più importante della decisione del Giudice. «Se fossimo stati noi in trasferta – spiega – avrei subito comunicato la nostra disponibilità a rigiocare la gara. A due minuti dal termine con 20 punti di differenza il discorso sarebbe stato diverso, ma a inizio secondo quarto e con una sola lunghezza di distanza l’etica sportiva mi impone di ripetere la partita. Si è trattato di una circostanza eccezionale e imprevedibile, chi fa sport sa bene che vittorie e sconfitte vanno decretate dal campo».

In serata Forlì ha pubblicato un comunicato in risposta alle dichiarazioni del presidente del Bakery, che riportiamo integralmente
Chiamata in causa dal presidente del Bakery Piacenza, Marco Beccari, Unieuro Pallacanestro 2.015 Forlì prende atto delle dichiarazioni del dirigente piacentino: “A parti invertite io non avrei accettato la vittoria a tavolino, io avrei voluto comunque giocare la partita“.

Anche noi avremmo voluto giocare la partita, se non altro per dare un senso ad una trasferta che ha coinvolto atleti, staff e un’ottantina di tifosi al nostro seguito. Purtroppo ciò non è stato possibile a causa di un deficit organizzativo della società ospitante, perfettamente riscontrato sul momento dagli ufficiali preposti (gli arbitri) e successivamente confermato dagli organi giudicanti (Giudice Sportivo). Ben volentieri saremmo stati disposti anche a fare “le ore piccole” attendendo il montaggio di un secondo tabellone che, in termini logici, se davvero era presente al PalaAngussola, non si capisce perchè non sia “apparso”.

Sul fatto poi, sempre riportato dal presidente Beccari, che gli arbitri “non avrebbero chiesto ufficialmente alla società se era presente un secondo tabellone nell’impianto” (di cosa parlavano col dirigente accompagnatore del Bakery e con Dante Anconetani poco dopo il secondo “crash” dinnanzi al tavolo degli ufficiali di campo?) riteniamo che la cosa sia talmente insostenibile da non meritare nemmeno di essere commentata.

Quanto alla “rinuncia alla vittoria” invocata dal presidente Beccari, al di là dell’infattibilità della cosa, del tutto non prevista dai regolamenti federali, ci permettiamo di avvalerci del beneficio del dubbio circa il fatto che a parte invertite egli avrebbe rinunciato al 20-0.

Pur comprendendo la “necessità” di Piacenza di “alzare il volume” sulla vicenda attraverso un’intensa attività mediatica, non ci resta che rimanere – come abbiamo dimostrato di saper fare nei mesi scorsi – rispettosi e pazienti rispetto alle determinazioni assunte dalla Federazione Italiana Pallacanestro.

Area Comunicazione
Pallacanestro Forlì 2.015

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