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Basket - Bakery, si riparte dall'Alessandria

Gli esami non finiscono mai: era un motto talmente caro a Eduardo De Filippo che ci costruì una commedia. Ed è una commedia il cui messaggio si sposa perfettamente con la situazione attuale della Pallacanestro Piacentina. Già, perché quello che è...

Gli esami non finiscono mai: era un motto talmente caro a Eduardo De Filippo che ci costruì una commedia. Ed è una commedia il cui messaggio si sposa perfettamente con la situazione attuale della Pallacanestro Piacentina. Già, perché quello che è stato fatto nell’ultimo mese, ossia le quattro vittorie consecutive al termine di prestazioni molto confortanti, non vale più. Quello che adesso conta è il prossimo responso del parquet a cominciare da sabato, quando dopo la pausa per le feste Alessandria arriverà a chiudere il girone di andata al Palanguissola (inizio alle 21.00, 5€ ingresso, gratis gli under 14). Una partita dai molti rischi e dalle molte insidie a cominciare dall’incognità di aver dovuto fermare un motore che stava andando a pieni giri.

«Certo – ammette l’allenatore biancorosso Coppeta – eravamo in un momento di ottime prestazioni, ma questa pausa ci ha permesso di recuperare qualche acciacco e quindi la consideriamo salutare. Le sensazioni in quest’ottica sono positive. Inoltre era fondamentale riuscire a lavorare a ritmi alti per mettere quel fieno in cascina che ci deve aiutare a tenere una buona condizione fino alla fine di una stagione che speriamo possa essere la più lunga possibile».

Quindi che Bakery rivedremo contro Alessandria?
«Difficile dirlo, spero che l’ingranaggio sia addirittura maggiormente oliato rispetto a dicembre, ma lo scopriremo solamente durante la partita».

Alessandria viene da buone prove, tanto è vero che è riuscita ad agganciare Montecatini e Piombino in fondo alla classifica. Che tipo di avversario è?
«Una squadra che non deve essere sottovalutata in nessun modo, perché quando si esalta diventa molto difficile da battere. Ha un roster molto giovane con alcuni giocatori di esperienza che possono veramente fare male a tutti. Dovremo essere veramente il migliore Bakery per riuscire a chiudere il girone di andata con una vittoria».

Il fatto che Alessandria non abbia mai vinto fuori che segnale è?
«La conferma che la partita di sabato è la più complicata che ci potesse capitare in questo momento, ma sono certo che i miei saranno molto bravi a presentarsi con l’atteggiamento corretto per affrontare questa partita».

Alessandria e Montecatini di fila in casa: a livello di classifica si può definire un momento decisivo del torneo?
«Deve esserlo, ma non vorrei mai che qualcuno si dimenticasse che siamo solamente quattro punti sopra le ultime. Affrontare di fila in casa due delle squadre posizionate in coda alla graduatoria ci deve dare il “la” per poter affrontare il futuro con un occhio alle posizioni migliori. Oltre a queste partite non vorrei andare, a fare tabelle si sbaglia spesso».

Dove in questo momento la sua squadra ha le maggiori possibilità di miglioramento?
«Nel conservare durante la partita un livello alto di intensità. A volte ancora diminuiamo di colpo la nostra aggressività e questo comporta delle ovvie difficoltà a livello difensivo ed offensivo. Questo risultato possiamo ottenerlo solamente con il lavoro settimanale, ossia ricreando negli allenamenti la stessa intensità della partita e migliorando sempre di più la chimica di squadra».

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