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Basket - Bakery a Ravenna per dare continuità

Vincere era l’unica cosa che contava e la Pallacanestro Piacentina è finalmente riuscita a rompere questo incantesimo che l’ aveva bloccata sul fondo della classifica. Una vittoria figlia della volontà di dimostrare che questo gruppo può starci...

Vincere era l’unica cosa che contava e la Pallacanestro Piacentina è finalmente riuscita a rompere questo incantesimo che l’ aveva bloccata sul fondo della classifica. Una vittoria figlia della volontà di dimostrare che questo gruppo può starci nella categoria, giocando alla pari con molte delle avversarie. Una vittoria che può determinare un aumento di quell’autostima che si crea solo con i successi soprattutto in un gruppo giovane che deve ancora crescere. Eppure il pre Roseto era iniziata sotto le peggiori stelle, visto che durante la settimana Infante si era bloccato per un problema al gomito. Biancorossi che tornano in campo domenica (palla a due alle 18) a Ravenna. “Non ho mai avuto il terrore di non potermela giocare per vincere dopo l’infortunio di “Bubu” – ammette Coppeta -. Ho visto nei giorni successivi che la squadra era decisamente in condizione ed aveva la convinzione giusta per affrontare la gara. E così è stato”.

Come avete vinto la partita?
“Il come è figlio dei sacrifici individuali di tutti che hanno privilegiato la squadra a loro stessi come si deve fare in un gruppo unito, mentre il quando è stato all’inizio dell’ultimo quarto quando i nostri avversari sono riusciti a mettere per la prima volta il naso avanti, ma i miei non sono minimamente andati in confusione anzi hanno moltiplicato gli sforzi per evitare i finali beffa di Matera e Omegna”

E quanti significa questa vittoria?
“Che facciamo parte a pieno diritto di questo campionato e che possiamo giocarcela con tutti perché abbiamo le qualità per farlo”.

Quando ha pensate è fatta finalmente?
“Solo alla bomba di Rombaldoni che ci ha portato a distanza di sicurezza”.

Molti minuti per Stefanini.
“E’ un ragazzo che ci può dare tanto sia dal punto di vista fisico che tecnico e sabato ha iniziato a farci vedere come. Ha capito ultimamente cosa voglio da lui anche durante la settimana e quindi deve continuare su questa strada. Noi possiamo fare bene se tutti portano il loro mattoncino”.

Ravenna (domenica ore 18, palla a due) è una trasferta proibitiva?
“E’ un campionato equilibrato dove non esiste nessuna gara proibitiva, esistono solamente gare più difficili di altre e questa lo è. Sono ad un passo dalla vetta della classifica, hanno fisicità e qualità in grandi quantità. Dobbiamo riuscire ad essere particolarmente efficaci in difesa e limitarli nel tiro dal perimetro. Grande intensità e la speranza che loro non siano nella loro miglior giornata”.

Per ora in trasferta non si è vista la miglior Bakery.
“E’ una questione di personalità. Siamo una squadra giovane che deve acquisire esperienza e fiducia nei propri mezzi. E quindi fino ad ora fuori casa abbiamo pagato dazio in maniera eccessiva. Magari con la prima vittoria le cose cambieranno”.

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