Basket - Assigeco, poker di successi all'ultimo respiro
Soffrendo, rischiando, vincendo una partita ben prima della fine e poi commettendo una schiocchezza che avrebbe potuto portare ai supplementari. LAssigeco è tutto questo e anche altro: a tratti domina la sfida e sembra passeggiare contro gli...
Soffrendo, rischiando, vincendo una partita ben prima della fine e poi commettendo una schiocchezza che avrebbe potuto portare ai supplementari. LAssigeco è tutto questo e anche altro: a tratti domina la sfida e sembra passeggiare contro gli avversari, poi basta qualche minuto di amnesia per arrivare a un passo dal ko. La trama della gara con Jesi è esattamente lopposto della vittoria contro Forlì della scorsa settimana, il finale invece è identico e regala a Piacenza la quarta vittoria consecutiva in campionato. Sette giorni fa fu una lunga scalata in rimonta, stavolta invece i padroni di casa partono a razzo e con Hasbrouck come carburante riescono a incanalare la sfida nei binari giusti già nei primi minuti: la tripla del bomber Assigeco vale l8-0 e arriva dopo una palla rubata su una rimessa da fondo campo. Lo statunitense è scatenato, ma Jesi ha il merito di non arrendersi nemmeno di fronte allo strapotere dei piacentini: lascia passare il momento di grazia del numero 41 e cerca di restare il più possibile in partita. Così quando Benevelli chiude dalla lunga distanza unazione iniziata con il fallo antisportivo fischiato a De Nicolao e terminato con 5 punti di Jesi, il tabellone segna 23-17. Rimonta ospite a un passo dallessere concretizzata? No, perché in campo cè Hasboruck che chiude da solo lultima azione firmando il 30-19 frutto di 16 punti personali solo nel primo quarto.
PERSICO KO, ESORDIO PER FORMENTI
Lincontro sembra segnato, invece i padroni di casa devono fare i conti con linfortunio alla caviglia di Persico, che esce dal campo portato a braccia e sostituito da Infante a cui Andreazza chiede un superlavoro regalandogli pochi minuti di pausa per oltre metà gara. Intanto il PalaBanca saluta lesordio stagionale di Matteo Formenti, che entra in partita con la tripla del 36-26.
«Dovremo cercare di limitare Bowers e Davis» aveva ammonito alla vigilia Andreazza. Affermazione condivisibile ma non facile da mettere in pratica. Piacenza ci riesce solo in parte, ma paga qualche minuto di difficoltà al tiro e soprattutto fatica a rimbalzo in difesa, lasciando via libera ai lunghi di Jesi. Così quando a 135 dalla fine del secondo quarto Bowers trova il canestro da tre la gara è in assoluta parità e per lAssigeco è tutto da rifare. A metà frazione si chiude 41-41 solo grazie alla strepitosa stoppata allultimo secondo di Bobby Jones.
Dopo un tempo a riposarsi (nessun punto dopo i 16 del primo quarto) torna a scatenarsi Hasbrouck e lAssigeco riprende a correre portandosi 54-47. Lo assiste un Raspino ispirato a cui nellultima frazione si associa anche Rossato, che con le due triple consecutive del 73-62 ripaga Andreazza, bravo a tenerlo in campo nonostante i quattro falli.
QUANTE EMOZIONI NEL FINALE
Il sale è tutto nel finale di una gara che regala emozioni anche quando sembrano al termine perfino i titoli di coda. L88-78 di Borsato pare mettere il sigillo sul confronto, ma Jesi torna sotto, trova la tripla dell87-89 quando mancano 8 secondi alla fine. Piacenza gioca una rimessa sciagurata e regala a Scali la possibilità di pareggiare. Fallo obbligato sul giocatore di Jesi e due tiri liberi: il numero 8 dellAurora mette a segno il primo, mentre il secondo si ferma sul ferro consegnando il successo a Piacenza che arriva con un enorme sospiro di sollievo.
Assigeco Piacenza-Jesi 89-88
(30-19, 41-41, 65-61)
PERSICO KO, ESORDIO PER FORMENTI
Lincontro sembra segnato, invece i padroni di casa devono fare i conti con linfortunio alla caviglia di Persico, che esce dal campo portato a braccia e sostituito da Infante a cui Andreazza chiede un superlavoro regalandogli pochi minuti di pausa per oltre metà gara. Intanto il PalaBanca saluta lesordio stagionale di Matteo Formenti, che entra in partita con la tripla del 36-26.
«Dovremo cercare di limitare Bowers e Davis» aveva ammonito alla vigilia Andreazza. Affermazione condivisibile ma non facile da mettere in pratica. Piacenza ci riesce solo in parte, ma paga qualche minuto di difficoltà al tiro e soprattutto fatica a rimbalzo in difesa, lasciando via libera ai lunghi di Jesi. Così quando a 135 dalla fine del secondo quarto Bowers trova il canestro da tre la gara è in assoluta parità e per lAssigeco è tutto da rifare. A metà frazione si chiude 41-41 solo grazie alla strepitosa stoppata allultimo secondo di Bobby Jones.
Dopo un tempo a riposarsi (nessun punto dopo i 16 del primo quarto) torna a scatenarsi Hasbrouck e lAssigeco riprende a correre portandosi 54-47. Lo assiste un Raspino ispirato a cui nellultima frazione si associa anche Rossato, che con le due triple consecutive del 73-62 ripaga Andreazza, bravo a tenerlo in campo nonostante i quattro falli.
QUANTE EMOZIONI NEL FINALE
Il sale è tutto nel finale di una gara che regala emozioni anche quando sembrano al termine perfino i titoli di coda. L88-78 di Borsato pare mettere il sigillo sul confronto, ma Jesi torna sotto, trova la tripla dell87-89 quando mancano 8 secondi alla fine. Piacenza gioca una rimessa sciagurata e regala a Scali la possibilità di pareggiare. Fallo obbligato sul giocatore di Jesi e due tiri liberi: il numero 8 dellAurora mette a segno il primo, mentre il secondo si ferma sul ferro consegnando il successo a Piacenza che arriva con un enorme sospiro di sollievo.
Assigeco Piacenza-Jesi 89-88
(30-19, 41-41, 65-61)