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Basket - Assigeco, a Ferrara obbligatorio ripartire

Non si può certo dire che Assigeco e Ferrara siano due formazioni in salute. La Bondi è reduce da una striscia di quattro sconfitte consecutive, Piacenza ha subito tre ko di fila e la sfida di giovedì (si gioca alle 18.00 a Ferrara) è fondamentale...

Non si può certo dire che Assigeco e Ferrara siano due formazioni in salute. La Bondi è reduce da una striscia di quattro sconfitte consecutive, Piacenza ha subito tre ko di fila e la sfida di giovedì (si gioca alle 18.00 a Ferrara) è fondamentale per entrambe le squadre.
Anche perché la classifica inizia inevitabilmente ad allungarsi e il gruppo di Andreazza, fino a un paio di settimane fa nelle zone nobili della graduatoria, sta scivolando verso il basso. Nulla di preoccupante, però per riprendere coraggio serve tornare al successo, iniziando dal turno infrasettimanale in casa della Bondi, che l'Assigeco dovrà affrontare senza Matteo Formenti, vittima di una frattura alla mano che lo terrà lontano dai campi per circa due mesi.

«Affrontiamo una squadra - spiega il tecnico dell'Assigeco - che come noi è in una striscia negativa aperta, che ha perso male l'ultima partita a Jesi forse anche un po' inaspettatamente, ma che prima aveva giocato alla pari contro avversari di assoluto livello come Treviso, Ravenna e Fortitudo Bologna. Sicuramente vorranno rifarsi e credo che troveremo una rosa pronta a lottare ed a credere in un grande attacco, il migliore del campionato».
Quindi prosegue: «Da parte nostra dovremo limitare le loro bocche da fuoco e non sarà facile perché sono tante. Hanno molti giocatori con tanti punti nelle mani, sarà un altro banco di prova per me e per i miei ragazzi. Noi vogliamo ripartire dopo le tre sconfitte consecutive, subite in maniera diversa ma che ci hanno aiutato a crescere».

Considerazione confermata anche da Tommaso Raspino: «Nell'ultima partita si sono visti dei netti miglioramenti, arriveremo a Ferrara con il morale forse basso ma sempre positivo, perché sappiamo come lavoriamo insieme in settimana e quanto ci teniamo. E' solo questione di tempo prima che i risultati tornino a sorriderci. Ci presenteremo pronti a fare la nostra partita con quel briciolo di rabbia 'positiva' dovuta al fatto che non riusciamo a premiarci del lavoro svolto costantemente in palestra».

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