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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Basket - Al PalaBakery arriva Recanati

Per la prima volta in trasferta sotto i dieci. Già perché in tutte le altre trasferte la Pallacanestro Piacentina aveva chiuso la partita con un distacco di oltre dieci punti, stavolta la forbice è diminuita ma tutto ciò non è bastato per vincere...

Per la prima volta in trasferta sotto i dieci. Già perché in tutte le altre trasferte la Pallacanestro Piacentina aveva chiuso la partita con un distacco di oltre dieci punti, stavolta la forbice è diminuita ma tutto ciò non è bastato per vincere la prima partita fuori dal PalaBakery. Il copione è stato un po’ lo stesso con un primo quarto di impatto difficile per i nostri che poi hanno giocato alla pari, riuscendo anche a recuperare ma solo per limitare il distacco. Il nocciolo è per ora ricorrente, in trasferta il primo quarto è tabù. “ Il mio pensiero – attacca Simone Zamboni, assistente di Claudio Coppeta –  è che le motivazioni vadano ricercate tra i nostri demeriti e i meriti degli avversari. Mi spiego, noi sicuramente in avvio non abbiamo giocato quella che dovrebbe essere la nostra pallacanestro, fatta di intensità e dinamismo sui due lati del campo, però non dimentichiamoci neppure che Ravenna sul suo campo ha dimostrato di avere sempre una marcia in più e grande impatto, avendo vinto di 29 con Tortona e di 34 con Legnano”.

E’ stata una questione di atteggiamento o una questione tattica?
“Abbiamo iniziato molto contratti, come impauriti dalla loro grande fisicità. Abbiamo subìto troppe penetrazioni dai loro esterni e perso tutti gli scontri in area. Mentalmente non abbiamo impattato la gara come dovevamo fare, ovvero con lo spirito di chi deve scendere in campo e andare in battaglia. Tatticamente invece devo dire che Ravenna è stata bravissima a trovare sempre i mismatch favorevoli e concretizzarli, punendo ogni nostra scelta. Tutti questi fattori invece sono mutati nei restanti trenta minuti, dove abbiamo giocato alla pari, ma avendo sul groppone il pesante passivo iniziale. Dobbiamo correggere questi avvii di gara, perché soprattutto in trasferta si pagano”.

Cosa manca alla squadra per poter ottenere la prima vittoria in trasferta?
“Abbiamo visto da queste prime giornate di Legadue Silver,  che per nessuno è semplice vincere fuori casa. In trasferta, ancora più che in casa, bisogna essere compatti sin dalla palla a due e avere grande impatto difensivo, ma soprattutto non avere passaggi a vuoto durante la gara. Se si incassa un passivo, poi è complicatissimo vincere. A Imola e Ferrara abbiamo subìto dei parziali negativi in fasi diverse della partita e nonostante con fatica fossimo riusciti a recuperare sotto la doppia di svantaggio, abbiamo poi pagato lo sforzo nel finale. A Ravenna appunto, il 28-13 del primo periodo ha pesato ovviamente su tutto il resto della gara”.

Quanto ha pesato l’assenza di Infante?
"Francesco per noi è importantissimo perché ci da fisicità e volume in area. Sicuramente a Ravenna contro pivot come Foiera e Cicognani, ci avrebbe dato una grossa mano almeno dal punto di vista dell’impatto fisico, cosa che in avvio, come già detto, abbia sofferto enormemente. La mancanza di un giocatore nelle rotazioni poi è inevitabile che si faccia sentire".

E come la squadra può sopperire a questa assenza?
“Trasformando in un vantaggio quello che oggi per noi può essere uno svantaggio. Avremo meno centimetri e peso, ma saremo più dinamici e veloci. Dobbiamo costringere i nostri avversari a subire questa nostra attuale caratteristica tecnica e tattica, soprattutto in termini di aggressività”.

Recanati (sabato palla a due ore 21.00) che avversario è?
“Vengono da una vittoria interna contro Chieti. Hanno sei punti in classifica e sono un avversario complicatissimo da affrontare in questo momento, perché delle tre vittorie, due le hanno raccolte in trasferta (a Tortona e Roseto). Mentalmente hanno la consapevolezza quindi di poter vincere in trasferta. Il loro gioco si basa sull’asse americano Mosley – Sykes, pivot e ala,entrambi atleti impressionanti. Attorno hanno una batteria di tiratori come Pierini, Guaye e Lauwers, che sono davvero pericolosi. Una squadra davvero ben attrezzata che si può battere solamente scendendo in campo con lo spirito di un gruppo che deve andare in battaglia. Torniamo a giocare davanti al nostro pubblico e questo ci deve gasare”.

MOVEMBER e BIGLIETTERIA
Bakery Basket Piacenza aderisce alla campagna Movember. Una delegazione di Lyons e Piacenza rugby parteciperà alla partita con uno stand e parteciperà a la quarta tappa de #lagrandesfida.

Biglietti 10€, ridotto (da 14 a 18 anni e oltre i 60) € 5,00 under 14 gratuito

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