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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Riparte la nuova Bakery: «I giovani al centro del progetto, puntiamo sull'entusiasmo e vogliamo chiudere fra le prime otto»

Inizia una stagione con tanti ragazzi protagonisti: «Devono avere fame e voglia di emergere». Il grido d'allarme della presidentessa Zanardi: «Abbiamo bisogno di impianti per il settore giovanile»

Per farlo però è necessario avere strutture adatte. La società, con uno sforzo ulteriore, ha rinnovato gli spogliatoi e la sala pesi, ma non basta. Lo evidenzia la nuova presidentessa, lo ribadisce anche Zamboni. «Il solo PalaBakery per una realtà come la nostra è insufficiente. Abbiamo bisogno dell’aiuto dell’amministrazione perché il nostro progetto è ambizioso, ma c’è la necessità di allenarci in palestre adeguate. Non stiamo dormendo sonni tranquilli, ci sono arrivate voci di strutture che ci potrebbero essere tolte e questo ci preoccupa. Il dialogo con la nuova amministrazione è buono, ci auguriamo che i problemi vengano risolti».

Zamboni ha poi analizzato nei dettagli una società che ha visto tante conferme ma anche nuovi ingressi, come il team manager della prima squadra Enrico Bergonzi, il responsabile marketing Davide Pontini e la responsabile della segreteria Simona Migliorini. «Del Re avrà due assistenti che saranno anche allenatori delle squadre giovanili e per quanto riguarda i ragazzi avremo degli staff tutti piacentini, aspetto che ci inorgoglisce. Ci aspettiamo un grosso contributo dai nostri sostenitori: Spazio Biancorosso è sempre al nostro fianco e siamo convinti che i tifosi faranno sentire il proprio supporto in modo ancora più incessante».

Tocca poi a Del Re parlare di obiettivi e traguardi da raggiungere. «La mia idea si sposa in pieno con quella della società: tutto deve partire dal settore giovanile. Ho trovato un ambiente super positivo e abbiamo costruito una squadra nell’ottica del miglioramento individuale. A ogni ragazzo ho chiesto una cosa: farsi trovare sempre pronto, in qualunque momento della partita o della stagione. E per farlo è necessario lavorare bene in settimana. Siamo nel girone più difficile della Serie B, con squadre costruite spendendo tanto. I nostri sono giocatori con fame e ambizione e a ognuno chiederò un contributo importante».

Poi fa un passo indietro tornando alla costruzione della squadra. «Il mercato non è stato semplice, un po’ perché siamo partiti in ritardo, in parte perché si chiedevano cifre che non sentivo da tempo. Noi abbiamo fatto scelte differenti, cercando ragazzi con qualità morali oltre che tecniche. L’obiettivo? Creare un gruppo compatto e poi mandare in campo una formazione meno prevedibile possibile, puntando su un quintetto piccolo o su uno grande. Vogliamo rientrare nelle 8 che il prossimo anno giocheranno nella nuova B1 puntando su tranquillità e serenità. Sbagliare un tiro non è la fine della vita, ma bisogna avere la pazienza e la forza di rimediare a un errore».

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