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Sabato, 27 Aprile 2024
Basket

Riparte la nuova Bakery: «I giovani al centro del progetto, puntiamo sull'entusiasmo e vogliamo chiudere fra le prime otto»

Inizia una stagione con tanti ragazzi protagonisti: «Devono avere fame e voglia di emergere». Il grido d'allarme della presidentessa Zanardi: «Abbiamo bisogno di impianti per il settore giovanile»

Il luogo è sempre lo stesso, quel PalaBakery che da anni ospita i primi vagiti della squadra biancorossa. Ci si sposta solo di una decina di metri metri, nella sede della società, ma soprattutto sono nuove le facce che siedono dietro la scrivania. Caterina Zanardi è la presidentessa della società, tanto entusiasmo e un pizzico di emozione che sarebbe strano non ci fosse, Simone Zamboni rimane come responsabile del settore giovanile ma in realtà ricopre un ruolo ben più importante in seno al club e Marco Del Re è il tecnico che avrà il compito difficile ma stimolante di creare un gruppo in grado di entusiasmare i tifosi.

Rispetto alle scorse stagioni si ribalta completamente il punto di partenza, con il settore giovanile al centro del progetto e la prima squadra che diventerà un obiettivo da raggiungere per tutti i ragazzi vestiti di biancorosso. Dietro il tavolo a cui siedono i tre protagonisti ecco la maglietta “Io sono Bakery”, slogan ideato da Edoardo Beccari, figlio di Marco e di Caterina Zanardi, che sarà anche lo slogan della campagna abbonamenti.

C’è curiosità attorno a questa nuova avventura nata in estate e capace di superare mille difficoltà. Non si parte assolutamente da zero, il settore giovanile con 250 ragazzi piacentini è una certezza granitica, ma iniziare per la prima volta dopo la scomparsa di Marco Beccari, ideatore e condottiero capace di costruire dal nulla questa realtà, è un’operazione per nulla scontata.

«Odio il basket – è l’esordio ad effetto della Zanardi - perché ci ha portato via energie, tempo e soldi. Ma allo stesso tempo ho il dovere e il piacere di proseguire l’opera di mio marito, perché lo sport assicura grandi soddisfazioni e regala emozioni infinite. Ho l’eredità di un uomo che ha sempre vissuto di passione, non mi potevo fermare, perché su di noi contano tante famiglie che ci hanno affidato i propri figli anche nel momento buio della pandemia».

L’intreccio fra prima squadra e giovanili sarà strettissimo; non solo a livello sportivo, perché durante la presentazione di parla anche di autostima per i più giovani e di certezze di cui hanno necessità. «Agli ordini di Del Re ne abbiamo già alcuni cresciuti con noi, vogliamo che questo numero aumenti e che i giocatori della Serie B diventino un esempio in campo e fuori per tutti i nostri tesserati».

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