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Per la Bakery è una passeggiata: Palermo è travolto 85-51

Biancorossi bravi a chiudere la gara già prima del riposo. La seconda fase inizia con una vittoria mai in discussione

Che sia prima o seconda fase alla Bakery poco importa. Cambia il nome delle avversarie, ma il risultato è sempre lo stesso. Di fronte a Palermo, ultimo in graduatoria nell’altro raggruppamento, i biancorossi trasformano la partita in una sorta di allenamento. Dopo un quarto d’ora di partita salutano gli avversari e si regalano un secondo tempo di assoluta tranquillità. Certo, continuano a correre perché l’ordine di scuderia è quello e non cambia, indipendentemente dal risultato, ma i 20 punti di vantaggio al giro di boa consentono di pensare anche un po’ allo spettacolo. Non poteva essere Palermo un termine di paragone adeguato, i piacentini attendono esami più ostici, ma intanto sono bravi a svolgere il proprio compito in vista delle partite contro avversari al proprio livello.

LA PARTITA - Difese attente e attacchi che faticano a trovare la soluzione adeguata. E’ l’inizio della seconda fase e, come ha anticipato Campanella alla presentazione, da adesso ogni partita è una finale. E’ la schiacciata di Sacchettini a firmare il primo break, con il centro che inchioda l’8-5 biancorosso a metà della prima frazione. I padroni di casa sono perfetti in un paio di raddoppi difensivi, poi i liberi di Perin valgono il 15-10, quindi ci pensa De Zardo a raccogliere tutto quanto passa vicino al canestro (6 rimbalzi nei primi 10 minuti) trasformandolo nel 20-12 biancorosso.

La Bakery per 12 minuti non ne azzecca una dalla lunga distanza, come conferma lo 0 su 7, ma comanda dentro il pitturato. Poi Pedroni infila la tripla che consegna alla Bakery il 27-15. Non è comunque una giornata di quelle da ricordare al tiro, ma questo evidenzia ulteriormente le caratteristiche di una formazione che ha tante soluzioni da sfruttare. Se un’arma si inceppa ce ne è sempre pronta un’altra, che non è quella di riserva, ma un’alternativa allo stesso livello della principale. E quando Vico decide di dare spettacolo ecco che Piacenza allunga ulteriormente fino al 35-19. L’aggressività difensiva porta i biancorossi al limite di falli praticamente a metà del secondo quarto, ma poco importa. I padroni di casa iniziano l’accademia e se lo possono permettere considerato le 20 lunghezze di vantaggio e soprattutto l’incredibile supremazia a rimbalzo, con 32 palloni conquistati dai biancorossi contro i 12 degli ospiti.

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