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Bakery, è tempo di playoff: domenica arriva Cecina

Conclusa la stagione regolare al secondo posto i biancorossi si tuffano negli spareggi promozione. Coach Coppeta: «Affrontiamo una squadra molto tosta»

It’s playoff time! Come direbbero in America, per il Bakery è finalmente scattato il momento dove il gioco si fa molto più serio. Dopo una regular season chiusa al secondo posto, i biancorossi sono pronti a immergersi nella fase finale della loro stagione. Si parte domenica, alle 18, contro Cecina, in una gara introdotta da coach Claudio Coppeta

Prima di trattare l’argomento Cecina, un commento sulla vittoria autoritaria di domenica a Lugo e sulla regular season.

«La vittoria di Lugo la volevamo fortemente. L’avevamo preparata sia tecnicamente che mentalmente e in campo si è visto. In più, il recupero di Nicolas Stanic è stato ed è fondamentale perché aggiunge un valore importante alla squadra, anche in virtù dell’infortunio di Rombaldoni. Per il campionato noi avevamo l’obiettivo della qualificazione alla coppa Italia e l’abbiamo mantenuto con un grande girone d’andata. Per quanto riguarda il ritorno, nonostante qualche punticino lasciato per strada che comunque nel computo di una stagione è più che naturale, sono soddisfatto del secondo posto in regular season. Ora si parte tutti alla pari e come al solito la differenza la faranno le vittorie, soprattutto lontano da casa».

Due parole su Cecina che non conosciamo. Cosa bisognerà fare per vincere gara1?

«Per quanto riguarda la squadra, contro Cecina serviranno le stesse cose messe in scena durante il campionato. I playoff però, sono un campionato a sé, si gioca a distanza di 48 ore, su 3 o 5 partite per cui c’è bisogno di uno studio continuo e senza sosta. Cecina è una squadra buona sotto il profilo fisico che nel girone di ritorno ha vinto 11 partite su 15, battendo in casa propria sia Omegna sia la Fiorentina e vincendo anche a Milano, contro le prime tre del girone, per cui è molto attrezzata per fare bene. Fisicamente è ben dotata, poi può contare sull’esperienza dell’inossidabile Gigena che fa da leader e totem soprattutto con i quintetti più giovani. Sul perimetro con Forti e Biancani sono molto ben messi. Lasagni nelle ultime uscite ha messo in mostra un buono stato di forma e Gaye è il loro “3” veramente fisico che dovrà migliorare sotto l’aspetto tecnico ma va sicuramente tenuto d’occhio. Completa il campo Salvadori, che è un’ala moderna con raggio di tiro sia dentro che fuori dall’area. Avremo di fronte una squadra molto tosta».

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