Bakery e Lyons, il matrimonio si allarga anche al Piace volley. E nasce il City camp

Marco Beccari sottolinea che il gruppo può contare su oltre mille tesserati, numeri di assoluto spessore anche se si allarga la visuale oltre il nostro territorio. «Il City camp è solo la prima delle nostre iniziative, in cui vogliamo dare la possibilità a tutti i ragazzi di giocare in un settore giovanile strutturato. Ma puntiamo a qualcosa in più, vogliamo anche far conoscere il nostro territorio e avviare un discorso culturale, consentendo a tutti i partecipanti di visitare i musei di cui Piacenza è ricca».

Concetto ribadito anche da Maurizio Moia, presidente del Piace volley, per cui l’accordo è stato semplice «perché si sono unite società che privilegiano il discorso con i giovani. E tutti noi siamo impegnati in prima persona anche nelle scuole, spesso sopperendo alle istituzioni e alle carenze delle federazioni. La mentalità piacentina spesso porta alle divisioni, noi siamo andati controcorrente puntando sulla collaborazione».

Il primo passo verso la realizzazione di una polisportiva? Forse, anche se probabilmente il progetto è ancora in fase embrionale e bisognerà attendere qualche tempo per poter salire un nuovo gradino. «Ma quello della polisportiva - spiega Carlo Orlandi dei Lyons - è sempre stato uno dei miei sogni, perché la formazione degli atleti passa sempre dalla possibilità di provare e conoscere discipline differenti. Anche il confronto fra tecnici serve allo sviluppo dei ragazzi: il nostro obiettivo deve essere quello di far crescere bravi giocatori ma soprattutto brave persone».