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Basket - Assigeco beffata, la Virtus vince dopo un supplementare

Piacenza gioca una grande gara e conduce fino a 10 secondi dalla fine, poi crolla all'overtime di fronte alla capolista

Per 39 minuti e 50 secondi l’Assigeco tiene sotto scacco la Virtus capolista del campionato, «la squadra più forte, quella più completa e che mette in mostra il gioco migliore» aveva dichiarato Andreazza alla vigilia. In realtà per tutto l’incontro (meno dieci secondi) a fare la partita è una Piacenza attenta, precisa e a tratti anche spettacolare. Poi, una volta subito il pareggio a pochi istanti dalla sirena finale, Piacenza crolla e viene punita in modo eccessivo da una Virtus per nulla superiore ai padroni di casa. 

CHE ATTENZIONE IN DIFESA

Si capisce immediatamente che l’Assigeco punterà tutto sull’aggressività: De Nicolao è una furia in difesa, però in avvio Piacenza fatica a trovare la strada del canestro, sbagliando anche un paio di facili occasioni. Non che la Virtus vada molto meglio, tanto che dopo 6 minuti le squadre sono ancora sul 6-5. Gli arbitri sembrano complessivamente un po’ troppo permissivi; dalle rotazioni per far rifiatare i giocatori del quintetto comunque esce meglio Piacenza che chiude il primo quarto avanti 13-11.

Il problema è che i padroni di casa non possono permettersi di sbagliare niente per non vedersi piombare gli avversari alle spalle. Andreazza deve inventarsi alternative a causa delle tante defezioni e dopo aver riproposto nuovamente Dincic in quintetto (troverà certezze e si meriterà applausi durante la gara), per qualche minuto manda in campo anche Persico e Infante contemporaneamente. Non appena Piacenza commette un paio di imprecisioni Bologna, che sembrava a distanza siderale, è già a un solo possesso di distanza e alla prima occasione opera il sorpasso 26-25. Infante e compagni recuperano palloni in quantità industriale e non permettono alla Virtus di respirare: per gli ospiti non esiste una sola occasione semplice per avvicinarsi al canestro, così quando l’Assigeco trova il guizzo in attacco lascia sul posto gli ospiti. Il pallone rubato da Hasbrouck porta l’americano a mettere a segno il 32-26 e a pochi istanti dalla sirena di metà gara c’è ancora spazio per fare il pieno di emozioni: Bologna trova il sorpasso con il tiro da tre, Raspino prende palla a segna quasi da centrocampo il 35-33.

PIACENZA SCAPPA, BOLOGNA RESTA IN PARTITA

Si torna sul terreno di gioco e arrivano subito due triple consecutive di Infante: Piacenza scappa 41-33 ma Lawson risponde subito per le rime. L’Assigeco  conferma di essere in grande serata: tecnica, tattica e concentrazione tengono sotto la Virtus, chiunque Andreazza mandi in campo risponde presente, così sull’asse Hasbrouck-Infante arriva il 55-47. C’è ancora un’infinità da giocare e i padroni di casa prima si guadagnano un buon vantaggio, poi sembrano accusare la stanchezza perdendo lucidità in qualche occasione che Bologna sfrutta immediatamente pareggiando a 72. A 53 secondi dal termine Piacenza è avanti di una lunghezza, poi Infante si fa largo nella difesa di Bologna e infila il punto personale numero 24 a 36 secondi dalla fine. Ma quando il tabellone segna meno 10 alla fine Umeh trova il tiro che porta la gara ai supplementari. A questo punto i padroni di casa crollano sotto cinque triple consecutive che consegnano la vittoria alla capolista nonostante i 24 punti di Infante e i 21 della coppia Raspino-Hasbrouck.

ASSIGECO-VIRTUS 83-98

(13-11, 35-33 59-56, 79-79)

ASSIGECO PIACENZA: De Nicolao, Raspino 21, Infante 24, Persico 2, Rossato 4, Dincic 9, Livelli ne, Gaadoudi ne, Hasbrouck 21, Borsato 2. All. Andreazza

SEGAFREDO BOLOGNA: Spissu 22, Umeh 13, Pajola, Spizzichini 18, Petrovic, Ndoja ne, Rosselli 10, Michelori 2, Oxilia, Penna 2, Lawson 31. All. Ramagli

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