Assigeco-Piacenza: «Progetto unico in Italia». VIDEO
La definizione scelta dai dirigenti è fusione sportiva: Assigeco e Piacenza basket uniscono le forze, entrambe le realtà per il momento mantengono operative le rispettive società anche se Luigi Stecconi, presidente...
La definizione scelta dai dirigenti è fusione sportiva: Assigeco e Piacenza basket uniscono le forze, entrambe le realtà per il momento mantengono operative le rispettive società anche se Luigi Stecconi, presidente biancorosso, diventa anche vicepresidente del sodalizio lombardo e nel consiglio di amministrazione entrerà pure un altro personaggio piacentino ancora da definire. Fin qui laspetto burocratico e amministrativo; a livello pratico lAssigeco Piacenza (questo il nome della nuova squadra) giocherà le gare interne della A2 di basket al PalaBanca, mentre le realtà piacentina e lodigiana creeranno un unico settore giovanile con grandi ambizioni. Le migliori formazioni, quelle impegnate nel campionati Eccellenza ed Elite, avranno come base il Campus di Codogno, le altre rimarranno a San Lazzaro. Tutte giocheranno con il brand Assigeco.
OBIETTIVO: UNA NUOVA POLISPORTIVA
Non è finita: «Si parla di un progetto unico in Italia» spiegano in coro Francesco Curioni, presidente dellUcc Assigeco, Luigi Stecconi, massimo dirigente del Piacenza basket e Guido Molinaroli, numero uno di Lpr volley seduti al tavolo dei relatori nel Campus di Codogno. Si torna a sentir parlare anche di polisportiva, in un gruppo che ospiterà al PalaBanca due squadre di Serie A, una di pallavolo e una di pallacanestro. «Solo Trento e Verona hanno formazioni di questo livello in due sport differenti, ma noi siamo unici perché la nostra è la base di una vera e propria polisportiva».
Sul progetto rimane anche una piccola coltre di mistero. Non si dice per quanto tempo durerà laccordo, limitandosi a chiarire che si parla «di tempi medi e di progettualità poliennale». Limpressione è che si punti in alto, ma giustamente le realtà coinvolte (oltre alle due società di basket è interessata in via non del tutto marginale anche lLpr volley) vogliono testare sul campo come funzionerà la prima fase della fusione sportiva.
REALIZZARE UN POLO NAZIONALE
«Lobiettivo - sono le parole di Curioni - è quello di costruire un polo nazionale, con sede a Piacenza per quanto riguarda la prima squadra e che coinvolga il settore giovanile da Fidenza fino a Melegnano». Il massimo dirigente dellAssigeco sottolinea a più riprese il grande interesse esistente per tutto quanto sta alle spalle della formazione seniores. «Un paio di anni fa abbiamo vinto il titolo nazionale con lUnder 19, la nostra presenza alle finali tricolori deve diventare un traguardo costante per le nostre squadre dallUnder 14 in avanti». Non si vogliono fare polemiche con lamministrazione (lAssigeco è stata obbligata a cambiare palazzetto perché la struttura del Campus è troppo piccola) ma non si utilizza nemmeno la parola trasferimento. «E una fusione» specifica ripetutamente Curioni, chiarendo che il programma va oltre il semplice passaggio in un altro impianto. «Avevamo avuto offerte da altre società e da altre amministrazioni comunali per portare la squadra fuori da Codogno - chiarisce ancora Curioni - ma abbiamo scelto Piacenza per la possibilità di creare un progetto solido partendo proprio dalle giovanili».
Concetto ribadito da Luigi Stecconi, che ha sottolineato i numeri importanti del Piacenza basket con i più piccoli. «Per noi questo accordo è un motivo di orgoglio e di soddisfazione. Non sarà facile perché parliamo di due entità differenti che dovranno unirsi in modo molto stretto, ci attende un impegno gravoso ma siamo pronti a partire con lobiettivo di far avvicinare più gente possibile alla pallacanestro».
L'UNIONE DI DUE TERRITORI
Assigeco-Piacenza basket, accordo basato sullo sport ma anche sullamicizia, stando alle parole di Guido Molinaroli. «In un mondo sportivo in cui si punta quasi sempre agli interessi personali, trovare persone disposte ad avere una visione comune è importantissimo. Non uniamo solamente due società, ma due territori e porteremo avanti in comune laspetto legato alla comunicazione e al marketing».
Il settore giovanile avrà un budget separato dalla prima squadra; Massimiliano Franzone sarà il responsabile coadiuvato da una figura piacentina da definire. Le basi dellaccordo sono solidissime, adesso per svilupparle bisogna attendere i risultati sul campo.
Matteo Marchetti