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Assigeco a caccia dell'impresa contro Cantù

Al PalaBanca la formazione di Salieri affronta la capolista imbattuta del campionato

Domenica ricca di fascino ma anche di inside per l’Assigeco Piacenza che torna al PalaBanca con il desiderio di interrompere la striscia di tre sconfitte contro la forza di Cantù, griffata S.Bernardo/Cinelandia Park (palla a due alle 18). Un appuntamento che, vista l’importanza del club canturino nella storia del basket italiano, si colloca a pieno titolo nella serie di sfide contro avversari di grande fascino e tradizione.

Cantù le ha vinte tutte e ha un roster di assoluto livello: dopo l’assaggio di Supercoppa per i biancorossoblu si prospetta un’altra gara proibitiva. «E’ un appuntamento che regala stimoli importanti. Cantù ha finora fatto percorso netto, unica nei due gironi di A2, fotografia della sua forza indirizzata a tornare in serie A – spiega Stefano Salieri, coach Assigeco -. Rispetto alla Supercoppa possono contare su Bucarelli e Cusin, a conferma di una squadra ben equilibrata e completa, potente sotto canestro e decisamente pericolosa sul perimetro. Da parte nostra desideriamo dare un seguito concreto ai miglioramenti messi sul parquet con la valida prestazione a Torino, consolidando fiducia e convinzione e le crescenti aspettative che derivano dal grande lavoro svolto. Recuperato bene Luca Cesana, ora dobbiamo solo far ritornare alla piena efficienza fisica anche altri componenti del roster».

Per Luca Cesana, prodotto del vivaio canturino, la gara è davvero particolare. «Cerco di affrontarla come tutte le altre preparandomi al meglio per dare il massimo anche se emotivamente è una sfida che definire speciale è poco: Cantù è la squadra che mi ha cresciuto, introdotto nel basket che conta, portato a vincere uno scudettino Under 20 – confida il capitano dell’Assigeco -. Non è semplice tenere a bada le emozioni ma è fondamentale concentrarsi sull’aspetto tecnico perché Cantù ha enorme qualità e un super giocatore come Johnson: dovremo essere bravi a limitarlo e tenere sotto controllo il resto del gruppo per cercare di imporre il nostro ritmo di gioco. Idea molto impegnativa ma vogliamo tornare a crescere: la serie di tre sconfitte di fila non ha intaccato il clima in spogliatoio e la voglia di giocarcela contro tutti. Un po’ come è capitato con Tortona lo scorso anno: una soddisfazione che, pur tra smisurate difficoltà, vorremo cercare di provare domenica contro Cantù».

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