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Un'ottima Assigeco deve arrendersi a una cinica Trieste

A Piacenza non basta un eccellente avvio: la capolista cambia ritmo, recupera e vince 69-66

La capolista fa valere la sua legge anche al PalaBanca. Lo fa, però, non senza difficoltà, mettendo la testa avanti solo all'ultimo pallone del terzo quarto e avendo ragione dell'Assigeco dopo un finale di gara molto intenso. La prima parte di partita aveva detto altro. L'avvio di Piacenza è infatti da applausi, con l'intensità giusta di chi si sta giocando i punti salvezza. I padroni di casa toccano il massimo vantaggio di 27-10 nel primo quarto, salvo poi vederlo rosicchiare da Trieste nel secondo parziale quando la percentuale da tre dei locali cala inevitabilmente, mentre quella a rimbalzo dei triestini s'impenna. Trieste è una formica che punto dopo punto colma il gap nel terzo quarto, grazie a una difesa che lascia Piacenza a bocca quasi asciutta (soli 5 punti nel terzo parziale).

Il tentativo di allungo di Trieste è rintuzzato da Piacenza nel finale, che è concitato perché le due squadre sono molto vicine. La tripla di Mussini a poco più di un minuto dalla fine regala agli ospiti un minimo distacco, che Reati in contropiede prima e poi con una tripla non riesce a scalfire, quando ormai la sirena sta per annunciare la fine. Oxilia (13), ottimo il suo finale di gara, e Arledge (13) sono stati i migliori realizzatori in casa piacentina, Mussini (17) e Green (17) i migliori per Trieste, con il primo che ha dato tantissimo anche in termini di dinamismo e il secondo che è emerso quando Trieste ha effettuato il sorpasso. Occorrerà attendere ancora affinché la salvezza da obiettivo si tramuti in certezza. In attesa di un successo, o di un passo falso di Bergamo, in casa Assigeco non resta che  prepararsi per la prestigiosa trasferta di Bologna.

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