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Basket - Assigeco opaca, Verona passeggia: 63-83. VIDEO

Piacenza parte bene, poi paga a caro prezzo un brutto secondo quarto. Non bastano i 20 punti di Hasbrouck

Quanto hai tante assenze e pochissime alternative in panchina c’è un solo modo per provare a vincere: mantenere altissima l’intensità per tutta la partita. Piacenza non ci riesce, paga un brutto secondo quarto e l’impossibilità di trovare dalla zona delle riserve qualche risposta positiva nei momenti importanti della gara e soprattutto cambi per far rifiatare i titolari. Così Verona per oltre metà gara deve semplicemente tenere un buon ritmo senza dannarsi l’anima per restare davanti a una Assigeco in difficoltà, punita forse eccessivamente dal +20 finale della Tezenis.

L’avvio è senza respiro: si gioca in campo aperto e gli attacchi hanno la meglio sulle rispettive difese. Lo conferma il tabellone elettronico, quando bisogna ancora tagliare il traguardo di metà primo quarto siamo già 16-13 Assigeco. Tanta corsa e poca lucidità: Hasbrouck consegna nelle mani degli avversari due facili palloni, ma si fa perdonare con due triple consecutive valgono il 22-18 Piacenza frutto di 11 punti dello statunitense.

I primi dieci minuti si chiudono in parità a 22 e niente lascia prevedere che in pochi istanti la gara cambierà completamente volto. All’Assigeco è sufficiente sbagliare un facile canestro per vedere scappare Verona che si guadagna un vantaggio di 9 punti, serie interrotta da una tripla di Raspino, con gli ospiti comunque avanti 31-25. Sbagliano troppo i padroni di casa: due palloni regalati agli avversari su imprecisioni in attacco non permettono a Piacenza di risalire. Ma è soprattutto la difesa a latitare, consentendo agli ospiti di mettere a segno il 37-25 senza faticare più di tanto. Borsato inizia a trovare la via del canestro, compresa una conclusione da tre quarti campo, ma gli ospiti sono sempre avanti 40-33.

Come se non bastasse, al ritorno sul terreno di giocof dopo il riposo lungo rientra solo Verona: parziale di 8-0 e ospiti che volano 52-33. Sembra finita, invece i padroni di casa trovano le energie fisiche e mentali almeno per riaprire l’incontro. La tripla di Borsato e un paio di coast to coast di Rossato riportano entusiasmo in casa piacentina; la squadra di Andreazza cresce in difesa e quando Hasbrouck mette nella retina il suo punto personale numero 17 (chiuderà a 20) il distacco fra le due squadre torna sotto le dieci lunghezze. Però subito dopo a Infante viene fischiato un discutibile terzo fallo e il capitano è costretto a sedersi in panchina, almeno temporaneamente.

Il guizzo di Piacenza ha il merito di risvegliare il PalaBanca, ma l’illusione della rimonta dura poco. Verona risponde a ogni canestro dei padroni di casa, mantiene sempre un buon vantaggio e chiude senza problemi conquistandosi due punti costruiti principalmente con un bel secondo quarto e poi mantenuti senza rischiare più di tanto di fronte a una Assigeco appannata.

Piacenza-Verona 63-83

(22-22, 33-44, 56-64)

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