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Venerdì, 26 Aprile 2024
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L'Assigeco parte dall'ostacolo più difficile: esordio con la Vanoli Cremona

Coach Salieri sulla sfida in trasferta di domenica alle 18: «Sono la formazione più forte, completa e meglio assemblata di tutta la A2». Ma i piacentini in Supercoppa hanno già vinto

Archiviata la fase di preseason con l’amichevole di Castel San Pietro, l’Assigeco Piacenza si appresta a iniziare il proprio cammino in campionato nel girone verde della Serie A2 sul parquet del PalaRadi, casa della Vanoli Cremona. Quello di domenica alle 18 non sarà il primo incontro stagionale tra le due formazioni, che si sono già affrontate in Supercoppa in una partita al cardiopalma vinta dai ragazzi di coach Stefano Salieri grazie a una prodezza allo scadere di Gherardo Sabatini. Ma ogni partita fa storia a sé, e quello che è stato fatto fino ad oggi conta molto poco come conferma coach Salieri:

“I risultati del precampionato contano meno di niente. Ciò che conta è il livello delle prestazioni , dobbiamo crescere di condizione”.

Quale credi sia il più grande punto di forza della squadra al momento e su cosa bisogna lavorare di più?

“Gli aspetti sui quali lavorare sono molteplici, ma è normale essendo ancora ad inizio stagione. Il nostro punto di partenza è il fatto che la squadra ha già una propria identità chiara, questo è fondamentale”.

McGusty nell’ultima partita ha già dato segnali importanti, con 24 punti partendo dalla panchina. Te l’aspettavi già alla seconda partita con il gruppo?

“Kameron è un giocatore di talento, volontà e applicazione, ma i punti in amichevole contano davvero poco. Sta lavorando duramente per cercare di migliorare ogni giorno l'intesa con i compagni e perfezionare l'inserimento nel nostro sistema di gioco”.

Quali sono i punti di forza della Vanoli e in che modo proverete a batterla nuovamente?

“La Vanoli è la squadra più forte, completa e meglio assemblata di tutta la A2. Non hanno punti deboli. Quando avranno anche Pecchia saranno una corazzata fuori categoria.”

In quale ipotetica fascia di ranking collochi Cremona all’interno di questo campionato e chi sono secondo te le favorite alla promozione?

“Sulla Vanoli ho già espresso la mia opinione, sono i più forti. Per il resto sulla carta le sue contendenti sono Cantù, Torino e Treviglio nel nostro girone. Cento, Forlì e Fortitudo nell'altro, ma come sempre sarà del campo il verdetto finale”.

VANOLI CREMONA

Reduce dalla vittoria della Supercoppa lo scorso fine settimana alle Final Four di Forlì, la Vanoli Cremona ha costruito un roster di assoluto livello che non ha nascosto le proprie ambizioni. La squadra si basa su un esperto gruppo di italiani, come Davide Denegri (tiratore micidiale da oltre l’arco, ex Ravenna e Casale Monferrato), Mirza Alibegovic (veterano del nostro campionato, negli ultimi tre anni a Torino) e Paul Eboua (ala grande italo-camerunense che vanta anche un piccolo trascorso oltreoceano in Nba G-League con la maglia dei Long Island Nets). A completare il quintetto titolare un duo americano tra i migliori della categoria: la guardia tiratrice Trevor Lacey (MVP della finale di Supercoppa l’anno scorso a Udine) e Jalen Cannon (tra i principali artefici della promozione in Serie A di Tortona, alla sua sesta stagione consecutiva in Italia). Dalla panchina non mancano innesti di qualità, come il capitano Lorenzo Caroti e Joseph Mobio (freschi di promozione in massima serie rispettivamente con le maglie di Verona e Scafati) e l’ex biancorossoblu Matteo Piccoli. Chiudono il roster i giovanissimi prospetti Filippo Gallo e Kevin Ndzie, in attesa del rientro in gruppo di Andrea Pecchia dopo il brutto infortunio dello scorso marzo.

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