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Giovedì, 25 Aprile 2024
Basket

L'Assigeco in trasferta per sfatare il tabù Torino

Domenica la squadra di Salieri impegnata in un campo dove non ha mai vinto

Dopo la vittoria all’esordio casalingo con Casale Monferrato, l’Assigeco Piacenza prosegue il proprio cammino in campionato verso Torino, con il Pala Gianni Asti che domenica alle 18.00 farà da cornice per la terza giornata del Girone Verde. Fortino che finora è sempre rimasto un rebus per il club biancorossoblu, mai in grado di vincere in terra piemontese e sconfitto in entrambi gli incontri della passata stagione, con la compagine gialloblù in grado di imporsi 82-73 in casa e di espugnare il PalaBanca lo scorso febbraio dopo un tempo supplementare.

Assigeco che tenterà l’impresa cercando di scatenare tutte le armi del proprio arsenale, sulla scia della vittoria di domenica scorsa con Casale ottenuta nonostante l’assenza dell’ultimo minuto di McGusty, stravincendo la lotta a rimbalzo (52-35) e limitando il duo straniero avversario a un complessivo 4-20 dal campo, come sottolinea coach Stefano Salieri.
«Contro Casale è stata una partita difficile e sono soddisfatto della vittoria. I numeri sono a corollario della prestazione e ogni partita fa storia a sé. Questa ce la siamo portata a casa grazie a un ottimo sforzo in difesa e con l’atteggiamento di un gruppo che ha un’anima e un’identità forte nonostante l’assenza di McGusty e senza dimenticare quella di Galmarini, che danno un valore aggiunto a questo successo».

Successo confezionato dalla tripla di Pascolo a nove secondi della fine, ciliegina sulla torta di una prestazione maiuscola da 22 punti e 13 rimbalzi. Quanto è importante avere un veterano come “Dada” all’interno del vostro spogliatoio?

«Pascolo è il leader tecnico e un giocatore di grande qualità ed esperienza. La sua presenza in un gruppo così giovane è fondamentale».

Se dovessi definire con un aggettivo l’inizio di stagione di Sabatini, attualmente miglior assistman del Girone Verde con 12 passaggi vincenti a partita, quale sarebbe?

«Sabatini è il leader emotivo e caratteriale. La sua crescita è sotto gli occhi di tutti e ha ancora margini importanti».

Domenica siete attesi dall’ostica trasferta di Torino, formazione che non ha nascosto le proprie ambizioni. Quali saranno le chiavi per vincere la partita?

«Veniamo da una settimana problematica e a ranghi ridotti ma sono contento dell’atteggiamento dei ragazzi che è sempre di grande impegno e attenzione. Torino è una squadra esperta, molto fisica e strutturata. Proprio per questo sotto canestro e nella gestione dei ritmi si deciderà la partita, noi dovremo sicuramente fare un match di sacrificio e di attenzione giocando di squadra. Con piacere rivediamo per la prima volta da avversario Tommaso Guariglia, ragazzo che nei due anni trascorsi con noi è cresciuto tantissimo».

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