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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Baseball - Piacenza: pari e patta nel derby contro Codogno

I biancorossi chiudono il campionato con un pareggio 1-1 però rischiano di dover tornare in campo per disputare Gara2 contro il Fossano nel caso esca un pareggio dal match promozione di quest'ultimi contro il Milano

Pari e patta nel derby del Po, non senza qualche recriminazione per il Piacenza che, dopo essersi aggiudicata in rimonta gara1 (10-9), doveva in gara2 lasciare il passo al Codogno, gratificato dalla circostanza di trovarsi avanti 9-6 nel momento in cui, al termine del 7° inning, gli arbitri decidevano di interrompere la contesa per le avverse condizioni meteo accompagnate da sopravvenuta oscurità.

GARA1

CODOGNO            0-1-3-2-0-0-2-1-0     9                                                                                                                                         

PIACENZA            0-0-3-0-0-1-3-1-2    10

Formazione: Gardenghi 3b/ric, Cufrè dh/lan, Cetti ec (Pinoia es), Calderon es(ed, Chacon ric (Albasi 2b), Molina ed/ec, Capra 1b, Minoia ss, Casana 2b/3b (Borlini 3b). Lanciatori: Corsaro (rl5 bv5 bb3 k10 pgl4), Macak (rl2 bv1 bb3 k1 pgl2), Cufrè (rl2 bv3 bb1 k2 pgl1). All. Agosti.

Quella del Piacenza in gara1 era una di quelle vittorie meritate perchè frutto di una prestazione caparbia. Costretta a rincorrere per tutte e nove le riprese, la squadra di Agosti trovava il guizzo vincente all'ultimo attacco. Il suo merito risiedeva nella capacità di non  consentire ai lombardi di prendere il largo. Lo svantaggio massimo si registrava al 4° sul 6-3 con Piacenza che restava comunque sempre in partita. L'attacco si svegliava al 3° coi doppi di Gardenghi (ne colpirà tre nella partita) e Cetti,  controbattendo ai punti ospiti segnati nella prima metà. Si andava sul 6-4 al 6° e ci si faceva ancora più sotto (8-7) al 7° col doppio di Cetti, il singolo di Capra ed il triplo di Minoia. Man mano che l'epilogo si avvicinava l'equilibrio in campo non accennava a rompersi. Un punto per parte all'8° e poi finalmente il sorpasso piacentino al 9°. Ad aprire l'assalto era una valida da due basi del solito Gardenghi, dopo il colpito a Borlini. Il pareggio arrivava col singolo di Pinoia mentre l'agoniato sorpasso usciva dalla mazza di Calderon, capace di un potente singolo al centro che chiudeva il derby sul 10-9 per Piacenza. Meritevole di plauso l'attacco, con 11 valide, e tutti i lanciatori con il partente Corsare autore di 10 strike-outs, con il sicuro rilievo di Macak e con Cufrè closer vincente.

GARA2

CODOGNO     0-2-1-0-3 3-0         9                                                                                                                                                   

PIACENZA     2-0-1-1-0-2-0         6

Formazione: Gardenghi 3b, Cufrè dh, Calderon ed, Molina ec, Chacon ric, Capra 1b (Borlini pr/1b), Pinoia es, Minoia ss (Albasi 2b), Casana 2b /ss. Lanciatori: Ettami (rl1.1 bv2 bb0 k2 pgl1), Sanna L. (rl3.2 bv4 bb1 k5 pgl2), Naccarella (rl1 bv4 bb0 k1 pgl3), Sanna S. 8rl1 bv0 bb0 k2 pgl0).

Ha un pò il sapore della beffa la sconfitta biancorossa in gara2 in quanto l'interruzione al 7° inning stronca i presupposti per un'altra possibile rimonta. Diversamente dal mattino Piacenza comanda le danze portandosi sul 2-0 già al 1° (doppio di Cufrè e singoli di Capra e Molina). Codogno c'è e pareggia al 2° inning, nel corso del quale viene tributata meritata passerella a Dario Ettami che, dopo tante battaglie, lascia il mound terminando una carriera di spessore, vissuta anche sulla sponda codognese e con 45 presenze con la casacca biancorossa. Il suo ultimo lancio lo rende protagonista anche del suo ultimo strike-out, meritato tributo ad un atleta apprezzato anche sotto il profilo umano e caratteriale. Messi da parte i sentimenti il derby continua a suon di duri colpi. Piacenza mette il naso avanti al 4° (4-3 grazie ad un errore nell'azione partita col singolo di Calderon). Il momento peggiore però la squadra di Agosti lo passa tra il 5° ed il 6° con sei punti codognesi che potrebbero annientarla. Ma non è così perchè sul 9-4 i padroni di casa sfoderano la caparbietà utile a mettere a segno un attacco da 2 punti (singoli di Gardenghi e Cufrè oltre a 2 errori) che riapre a rinnovate speranze. Le chance per un epilogo analogo a gara1 sono tutt'altro che remote ma purtroppo l'oscurità prima e subito dopo la pioggia ci mettono lo zampino. Gli arbitri optano per l'interruzione per pioggia e così, essendo trascorsi i canonici 5 inning, il risultato acquisito è a tutti gli effetti omologabile. Nessuno saprà mai se la rimonta si sarebbe poi concretizzata ma è altrettanto vero che Piacenza, al momento dello stop, era in pieno assetto da assalto e il non aver potuto usufruire delle due restanti opportunità di attacco lascia parecchio amaro in bocca. Il campionato finisce qua anche se occorrerà aspettare il recupero tra Fossano e Milano, pretendenti alla promozione in A2. In caso di pareggio Fossano sarebbe costretto a tornare al De Benedetti per completare gara2 fermata per oscurità sul 9-9. Ai biancorossi toccherebbero così gli straordinari in un contesto che li vedrebbe, loro malgrado, arbitri del campionato.

RISULTATI: Piacenza-Codogno 1-1 (10-9; 6-9), Ares-Milano 0-2 (6-12; 7-18). Ha riposato il Fossano.

CLASSIFICA: Milano 714 (14-10-4), Fossano 692 (13-9-4), Codogno 563 (16-9-7), Piacenza 400 (15-6-9), Ares Milano 188 (16-3-13).

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