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Baseball - E' il lanciatore Ezequiel Cufrè il primo volto nuovo del Piacenza

Il trentenne nazionale argentino, che possiede anche passaporto italiano, è stato svincolato dal Codogno nel quale ha disputato l'ultimo campionato di B

Il Piacenza Baseball annuncia il tesseramento del lanciatore Ezequiel Cufrè. Il trentenne nazionale argentino, che possiede anche passaporto italiano, è stato svincolato dal Codogno nel quale ha disputato l'ultimo campionato di B, da avversario della sua nuova squadra.La Società biancorossa si assicura, sulla carta, un rinforzo di provate capacità, derivanti da consolidate esperienze anche in categorie superiori. Una carriera importante vissuta in due continenti e iniziata a Salta, sua città d'origine nel nord dell'Argentina ai piedi delle Ande, nelle fila dei locali Aguilas. A 16 anni è già in Italia nelle giovanili del Grosseto in quanto segnalato dallo zio Ernesto Comoglio a quel tempo lanciatore in A1 nella formazione maremmana. Nel 2009 e 2010 rientra in Argentina ed appena diciottenne esordisce in nazionale a Portorico nelle qualificazioni ai Mondiali, lanciando tre riprese contro i maestri cubani. Inizia così un cammino che, con oltre 30 presenze, porterà Cufrè a vincere con la sua nazionale 5 titoli sudamericani fino alla storica qualificazione, ottenuta in casa, ai Giochi Panamericani dello scorso anno a Lima (Perù), chiusi al settimo posto. Tra un titolo e l'altro numerose tourneè in Messico, Stati Uniti, Guatemala, Brasile e Rep. Dominicana che arricchiscono il suo curriculum in ambito internazionale.

Per restando forte il legame con i colori bianco-celesti, a livello di club la carriera del nuovo pitcher biancorosso si sviluppa, a partire dal 2011, in Italia dove gioca tre stagioni in A a Codogno, una a Grosseto in A2 (Scudetto nel 2014 ) ed una a Foggia in A. Dal 2016 al 2018 rientra negli Aguilas di Salta nella Liga Argentina, per arrivare all'anno scorso quando riveste, a campionato inoltrato, la casacca del Codogno arrivando all'ultimo atto dei play-off per l'A2 persi contro Castelfranco Veneto, "giustiziere" in precedenza del Piacenza. Nonostante Codogno abbia masticato amaro Cufrè ha potuto parzialmente consolarsi con delle straordinarie prestazioni a livello personale con ai play-off 3 vittorie ed 1 sconfitta, 3 partite complete sul monte ed una media pgl di 1.16. Performance che hanno stimolato l'interesse del Piacenza che ora confida di essersi assicurato un lanciatore partente forte ed affidabile che oltretutto può all'occorrenza ricoprire anche i ruoli di terza base ed esterno. E se non bastasse anche in attacco Cufrè vanta credenziali importanti con medie costantemente oltre 300 allorchè, nelle passate stagioni, è stato sfruttato con continuità nel box di battuta. Un utility nel vero senso della parola sul quale Piacenza ha deciso di puntare. Un innesto di spessore che lascia presagire un mercato ambizioso per il Piacenza che ora ha come priorità un altro lanciatore ed un ricevitore e ci sarà tempo circa un mese per definire le trattative avviate. Nel frattempo sono certe le riconferme dei prestiti dagli Old Rags Lodi di Luca Gardenghi, ricevitore, e Mattia Caimmi, interno, mentre non saranno più biancorossi i comunitari Gianfranco Fioretti e Urwin Juaquin. Quest'ultimo potrebbe però accasarsi ancora in Italia ed insegue un ingaggio in una categoria superiore alla B dopo aver rivisto i suoi progetti di restare a Curacao. Degli atleti non di formazione italiana utilizzati nel 2019 resta da valutare la posizione dell'interbase italo-venezuelano Jesus Chacon che risulta nel mirino di diverse squadre anche se alla fine potrebbe anche restare in biancorosso.

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