Dallavalle ai Mondiali di Doha: «Ho due speranze, il primato personale e la qualificazione in finale». VIDEO
Il piacentino, convocato per la rassegna iridata, sarà in pedana il 27 settembre. Due anni fa aveva rinunciato ai Mondiali di Londra: «Abbiamo dimostrato che era la scelta giusta»
L’obiettivo quale sarà?
«Passare in finale, anche se non sarà semplice. Potrebbe anche essere nelle mie possibilità, ma ogni gara fa storia a sé, bisogna stare concentrati e poi puntare su una pedana che sicuramente sarà molto buona. Avrò l'obbligo di sfruttare ogni particolare per entrare fra i primi dodici».
Agguantare il pass per la finale significherebbe molto probabilmente anche centrare il tuo personale e superare la barriera dei 17 metri.
«La qualifica sarà sopra i 17, con il personale probabilmente passerei il turno. Ma un conto è dirlo, un altro atterrare a quelle distanze».
Un passo alla volta: hai vinto medaglie continentali a livello giovanile, adesso qualificazione e convocazione per i Mondiali assoluti. Prossimo obiettivo sono le Olimpiadi del 2020 a Tokyo?
«Già arrivare a Doha è stato un grande passo. Certo, per la prossima stagione i Giochi sarebbero il traguardo più ambizioso da raggiungere; lavoriamo anche in ottica futura e penso che le Olimpiadi possano essere nelle mie corde. Negli ultimi mesi abbiamo capito molte cose a livello tecnico, ora mi attendono mesi importanti e sono pronto a dare il 110 per cento per agguantare un sogno».
Chi devi ringraziare per tutti questi traguardi?
«L’elenco sarebbe lunghissimo, a iniziare dalla mia famiglia che mi è sempre stata vicino in tutti questi anni seguendomi in ogni gara. Poi i miei amici, il mio allenatore che mi sopporta da anni, la mia ragazza, il fisioterapista. Ma c’è tanta gente che è stata al mio fianco e ha contributo alla mia crescita».