Maratona - La doppia sfida di Trespidi
Massimo Trespidi lancia una doppia sfida, ben più lunga dei 21 chilometri e 97 metri che percorrerà il 3 marzo sulle strade della provincia in occasione della Placentia Marathon. La prima, sportiva, è diretta agli Allievi agenti della Polizia di...
Massimo Trespidi lancia una doppia sfida, ben più lunga dei 21 chilometri e 97 metri che percorrerà il 3 marzo sulle strade della provincia in occasione della Placentia Marathon. La prima, sportiva, è diretta agli Allievi agenti della Polizia di Stato, seduti davanti a lui nella Sala consiglio di via Garibaldi. «Lo scorso anno ho battuto tutti i poliziotti al via, voglio vedere se in questa edizione qualcuno di voi riesce a starmi davanti». Viste le qualità del numero uno di via Garibaldi loperazione sembra difficile, ma Alessandro Confalonieri (ideatore della manifestazione insieme a Pietro Perotti) prende il microfono e cerca di spronare i suoi ragazzi. Snocciola numeri importanti, cronometro alla mano, fa alzare in piedi i più promettenti per caricarli in vista della prima domenica di marzo. Ma alla fine tocca a Trespidi dirimere la contesa: «Qui non cè nessuno che corre sotto lora e 25». Sulla carta non cè storia, il 3 marzo arriverà il verdetto definitivo, quello insindacabile del cronometro.
La seconda sfida è quella più complessa, più importante e più ambiziosa. Ormai non è un segreto che ledizione 2013, la diciottesima della serie, sarà lultima almeno per quanto riguarda la maratona. Dal prossimo anno si proseguirà con la Mezza e una serie di novità. «Voglio ribadire lappello già lanciato qualche giorno fa a Palazzo Gotico - sono le parole di Trespidi - invitando le istituzioni, e non parlo di Comune e Provincia, a uscire da una sorta di timidezza caricandosi la manifestazione sulle spalle. Stiamo parlando dellavvenimento sportivo più importante di Piacenza, lo dicono i numeri e lo dicono le ricadute sul territorio».
Quindi va oltre: «Si possono fare miriadi di convegni per promuovere il territorio, poi però bisogna passare ai fatti. E la Maratona è lappuntamento più concreto».
Lincontro è stata loccasione per la consegna dei pettorali, effettuata da Anna Esposito della Polizia, oltre che a Trespidi anche al consigliere comunale Cristian Fiazza, al primario di Senologia del nostro Ospedale, Giorgio Macellari, a Pierluigi Bersani della Banca di Piacenza, a Manuel Botti, titolare di Major Sport e agli atleti della Polizia (compresi gli Allievi agenti sfidati apertamente da Trespidi) che prenderanno parte alla Placentia Marathon. Attenzione particolare anche per i supermen Claudio Ferri e Celso Marani, gli unici ad avere preso parte alle diciassette edizioni della maratona fin qui disputate.
Tutti hanno sottolineato pure limportanza delle iniziative collaterali, a iniziare dalle Camminate benefiche che se il tempo sarà clemente coinvolgeranno oltre 2mila persone. «Ci saranno anche tante donne operate al seno - ha spiegato Macellari - e la loro adesione ha un significato particolare. E la prova vivente di chi vuole urlare: noi ce labbiamo fatta. Questo è un aspetto fondamentale della manifestazione».
Agonismo, beneficenza e un ponte con New York. Anche questanno chi vorrà correre la maratona più importante del mondo in programma a novembre potrà farlo indossando la maglietta della Placentia Marathon for Unicef. Unulteriore testimonianza di quanto sia importante la gara del 3 marzo. E, di conseguenza, quanto sia significativo lappello lanciato da Trespidi.
La seconda sfida è quella più complessa, più importante e più ambiziosa. Ormai non è un segreto che ledizione 2013, la diciottesima della serie, sarà lultima almeno per quanto riguarda la maratona. Dal prossimo anno si proseguirà con la Mezza e una serie di novità. «Voglio ribadire lappello già lanciato qualche giorno fa a Palazzo Gotico - sono le parole di Trespidi - invitando le istituzioni, e non parlo di Comune e Provincia, a uscire da una sorta di timidezza caricandosi la manifestazione sulle spalle. Stiamo parlando dellavvenimento sportivo più importante di Piacenza, lo dicono i numeri e lo dicono le ricadute sul territorio».
Quindi va oltre: «Si possono fare miriadi di convegni per promuovere il territorio, poi però bisogna passare ai fatti. E la Maratona è lappuntamento più concreto».
Lincontro è stata loccasione per la consegna dei pettorali, effettuata da Anna Esposito della Polizia, oltre che a Trespidi anche al consigliere comunale Cristian Fiazza, al primario di Senologia del nostro Ospedale, Giorgio Macellari, a Pierluigi Bersani della Banca di Piacenza, a Manuel Botti, titolare di Major Sport e agli atleti della Polizia (compresi gli Allievi agenti sfidati apertamente da Trespidi) che prenderanno parte alla Placentia Marathon. Attenzione particolare anche per i supermen Claudio Ferri e Celso Marani, gli unici ad avere preso parte alle diciassette edizioni della maratona fin qui disputate.
Tutti hanno sottolineato pure limportanza delle iniziative collaterali, a iniziare dalle Camminate benefiche che se il tempo sarà clemente coinvolgeranno oltre 2mila persone. «Ci saranno anche tante donne operate al seno - ha spiegato Macellari - e la loro adesione ha un significato particolare. E la prova vivente di chi vuole urlare: noi ce labbiamo fatta. Questo è un aspetto fondamentale della manifestazione».
Agonismo, beneficenza e un ponte con New York. Anche questanno chi vorrà correre la maratona più importante del mondo in programma a novembre potrà farlo indossando la maglietta della Placentia Marathon for Unicef. Unulteriore testimonianza di quanto sia importante la gara del 3 marzo. E, di conseguenza, quanto sia significativo lappello lanciato da Trespidi.