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Venerdì, 29 Marzo 2024
Atletica

Piacenza spinge Dallavalle verso gli Europei: «Un campione nello sport e un esempio virtuoso»

L'atleta, in partenza per la rassegna iridata di Monaco di Baviera, ricevuto in Municipio dal sindaco Tarasconi e dall'assessore allo sport Dadati

«Un esempio virtuoso, un campione nello sport che mette in evidenza anche una grande dimensione umana». Sono tanti i complimenti per Andrea Dallavalle, atleta piacentino che sabato partirà per Monaco di Baviera dove sarà protagonista degli Europei di Salto Triplo. Non ingannino i 23 anni da compiere a ottobre, a casa ha già due titoli italiani assoluti, un oro agli Europei Under 23 ma soprattutto, risultati recenti, il nono posto alle Olimpiadi di Tokyo esattamente un anno fa e un quarto ai Mondiali (a sei centimetri dal bronzo) ottenuto a fine luglio. Il suo tecnico Ennio Buttò spiega che la preparazione è tutta incentrata sulle Olimpiadi di Parigi del 2024, ma il fatto che quest’anno abbia saltato con continuità sopra i 17 metri lo inserisce di diritto fra i favoriti alla rassegna continentale.

Prima di partire Dallavalle è stato ricevuto nella Sala Consiglio dal sindaco Katia Tarasconi, dal primo cittadino di Gossolengo (paese in cui Andrea vive) Andrea Balestrieri, dall’assessore allo sport Mario Dadati, dal tenente Francesco Tartaglione in rappresentanza della Guardia di Finanza e da Robert Gionelli, delegato provinciale del Coni.

«Andrea – ha spiegato la Tarasconi – è l’orgoglio di tutta la città e del territorio. Lo celebriamo per testimoniare il fatto che siamo orgogliosi dei risultati ottenuti in campo sportivo e anche dell’impegno che mette nello studio. Dimostra che con costanza e perseveranza si possono ottenere obiettivi importanti». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Balestrieri: «Abbiamo di fronte un esempio di dedizione e serietà, merita gli applausi sia per i traguardi ottenuti in pedana sia per la persona che è».

Gionelli, dopo aver ringraziato l’amministrazione per l’attenzione rivolta al mondo sportivo, ha sottolineato come Dallavalle sia «campione nello sport e campione nella vita» ricordando la presenza dell’atleta alle tante iniziative benefiche organizzate dal Coni. Considerazione ribadita dall’assessore Dadati: «Mi piace sottolineare la caratura umana di Andrea, che ho conosciuto quando è venuto a parlare agli studenti della mia scuola».

Poi è toccato a Dallavalle spiegare l’importanza di «sentire Piacenza vicina, perché porto sempre i colori biancorossi con me in giro per il mondo. Non sono sazio, i 6 centimetri che ai Mondiali mi hanno impedito di salire sul podio hanno portato un po’ di rabbia in più che spero mi permetta di conquistare un ottimo risultato agli Europei». E se il suo tecnico Ennio Buttò spiega che «adesso non è possibile nascondersi, lo dicono i risultati», papà Fabrizio e mamma Cristina (anche lei tricolore e più volte in nazionale) sottolineano il ruolo dell’Atletica Piacenza. «Lavoriamo con tanti ragazzi del territorio e da anni stiamo raccogliendo risultati importanti. Certo, pensare ad Andrea quando piccolino vagava sul campo e poi vederlo lo scorso anno a Tokyo è stata una soddisfazione immensa. Ma non dimentichiamo che alle sue spalle c’è un gruppo di tecnici molto valido che lavora tantissimo; qualche mese fa Emma Casati e Eleonora Nervetti hanno partecipato agli Europei Under 20 e dal 2009 ogni anno conquistiamo almeno uno o due titoli italiani».

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