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Per Andrea Milano al War Submission Kings Championship 2 una sconfitta che non fa male

Il piacentino, chiamato all'ultimo momento a sostituire Matteo Minonzio nel Combat Jiu-Jitsu, la disciplina più dura e permissiva, viene battuto da Ernesto Papa

Si conclude con una sconfitta il match di Andrea Milano al WAR Submission Kings Championship 2, l'esperienza ha avuto un piacevole imprevisto che vale la pena di essere raccontato.

«La sera prima dell'evento - spiega Milano - mi contatta l'organizzatore dicendomi che Matteo Minonzio si era infortunato e mi chiedeva se volevo subentrare nel suo match di Combat Jiu-Jitsu con Ernesto Papa, accetto senza battere ciglio per diventare protagonista di un match che avrei guardato con ammirazione: mi trovo a sostituire una leggenda come Minonzio nel primo incontro svolto in Italia con questo regolamento, era un'atmosfera surreale»

Il Combat Jiu-Jitsu è l'evoluzione del regolamento Ebi, la lotta più dura e permissiva al mondo, dove viene aggiunta la possibilità di colpire a mano aperta qualora uno dei due lottatori si trovi a terra.

«Nel Combat Jiu-Jitsu i colpi servono a riportare la lotta in una dimensione più vicina alla realta, per rendere sconvenienti alcuni atteggiamenti figli della dimensione puramente sportiva della disciplina»

Andrea Milano accetta quindi con meno di 24 ore di preavviso un match con Ernesto Papa, atleta professionista di MMA e calciante storico dei Rossi di Santa Maria Novella, che sarà il co-main event del WAR.

L'incontro che si svolge sulla lunghezza di un unico round della durata di 10 minuti inizia con una fase di clinch dove entrambi gli atleti cercano la presa migliore per portare a terra l'avversario, ed è Milano a farcela anche se viene prontamente ribaltato da Papa, l'azione seguita subito da una fase di scramble dove Milano tenta il ribaltamento sotto i colpi pesanti di Papa, la resistenza del piacentino viene premiata quando riesce a guadagnare la top position, da quì inizia uno scambio di colpi da ambo le parti con Milano che cerca di imporre la propria pressione e Papa che cerca di aprirsi la strada per un ribaltamento, fino a quando Andrea tenta una leva articolare alla gamba dell'avversario, cosa che lo costringe a concedere la top position all'avversario che dopo una difesa iniziale inizia a scaricare colpi pesantissimi al viso e al corpo, costringendo Milano ad abbandonare.

«Ho fatto un errore di valutazione, dovevo proseguire nella mia strategia iniziale di pressione e controllo, ho deciso di provare l'attacco alla gamba ma è stato uno sbaglio, e con un avversario di questo livello la prima imprecisione che commetti la paghi cara. Trovatomi sotto i suoi colpi non ho potuto fare altro che abbandonare, in questi sport funziona così, la resa è l'ammissione di non poter uscire da una situazione senza riportare danni fisici, ed è esattamente ciò che è successo, sebbene il mio avversario sia stato il più corretto e rispettoso che abbia mai incontrato, è stato giusto così»

Quindi Milano prosegue: «Per il mio futuro agonistico penso ai mondiali di Combat Wrestling di ottobre, sicuramente non difenderò il mio titolo di campione europeo a maggio in Ungheria, ma ora come ora voglio concentrarmi sugli impegni agonistici dei miei allievi, il 9 marzo Andrea Ziliani combatterà al Venator Fighting Championship a Lecco e quello ha la priorità su tutto, per il decimo anno di Hibreed MMA ci siamo regalati la chiamata in uno degli eventi top del nostro paese e dobbiamo prepararci al meglio».

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