Dopo 476 giorni il Team Hibreed torna a combattere: all'Alpe Adria Open arrivano cinque medaglie di bronzo
Enea Bacaj e Andrea Ziliani salgono sul terzo gradino del podio in una competizione dal livello particolarmente elevato. Insieme a loro anche Lachezar Kyosev, Alex Iliev e Ovidio Lucutar
Sono passati esattamente 476 giorni dall'ultima volta che gli atleti del Team Hibreed Mma Piacenza sono entrati in gabbia per combattere, in questo periodo che ha stravolto tutte le abitudini, sport compreso, però non si sono mai fermati, "abbiamo seguito le direttive della Fijlkam, la federazione riconosciuta dal Coni che regola le nostre discipline, ed abbiamo potuto dare continuità alla preparazione dei soli atleti agonisti in preparazione alle gare inserite nel calendario federale" dice il coach Andrea Milano, che prosegue: "abbiamo tenuto duro, rispettato le limitazioni imposte ed oggi finalmete torniamo a gareggiare".
L'Alpe Adria Open segna il ritorno alle competizioni per tutto il settore, e per quattro atleti piacentini anche l'esordio nella classe A cimentandosi finalmente con il regolamento internazionale Immaf, vero e proprio riferimento per il movimento internazionale che funge da trampolino di lancio verso il professionismo.
Nel grappling i veterani Enea Bacaj e Andrea Ziliani salgono entrambi sul terzo gradino del podio rispettivamente nella 84kg e nella 65 kg confrontandosi con forti avversari che avevano il fattore età dalla loro parte. Un risultato più che soddisfacente dopo uno stop così lungo e che fa ben sperare per il futuro.