Il pokerissimo tricolore di Simone Cremona. «Adesso sarò il primo italiano nel tabellone principale del World Padel Tour»
Quinto titolo tricolore per il piacentino. «Una vittoria dedicata alla mia fidanzata e al mio coach. La nostra è una disciplina in grande crescita»
A chi dedichi questa vittoria?
«Alla mia fidanzata Elisa Viganò, che mi segue sempre, e al coach Gustavo Spector, con cui dallo scorso anno ho iniziato un nuovo percorso che mi sta dando grandi soddisfazioni».
Come ti spieghi l’esplosione del padel in questi ultimi anni?
«In effetti l’attenzione e l’entusiasmo per questo sport sono sempre più elevati. Si temeva che lo stop provocato dal Covid potesse ridurre il numero di praticanti invece non è stato così. I numeri sono in crescita costante, tanto che servirebbero molti più campi dove giocare. La gente si è innamorata di questa disciplina e anche ai nostri tornei le tribune sono sempre piene».
Qual è il segreto del padel?
«Far divertire anche chi non ha mai praticato sport. A differenza di altre discipline con la racchetta, come tennis, squash o ping pong, non appena entri in campo hai subito la sensazione di essere in grado di giocare».
Un lunghissimo elenco di successi a cui associ anche il ruolo di istruttore al Centro Padel Piacenza.
«E’ vero, anche in questo caso abbiamo visto che l’attenzione è elevatissima, tanto che il centro è stato ampliato con un terzo campo. Vengono a giocare persone anche dalle province limitrofe, perché puntano ad allenarsi per crescere di livello. Sicuramente i risultati sono ottimi».