rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Varie

«Rispetto delle regole, organizzazione e il manga supereroe. Così il Giappone ha contenuto il Coronavirus»

Il piacentino Davide Baldini vive a Tokyo con la sua famiglia. «Si lavora e si va al ristorante ma anche qui hanno rallentato i giri, però le regole sono state chiarissime fin da subito. Abbraccio la mia Piacenza nel suo dolore»

E’ passato qualche mese dall’ultima volte che abbiamo sentito Davide Baldini, piacentino doc trapiantato per motivi di lavoro in Giappone, a Tokyo. Un’intervista leggera, frivola, fatta lo scorso giugno per raccontare il «numero da matto» - come lo definimmo scherzosamente noi di sportpiacenza - organizzato per poter assistere alla finalissima playoff del Piacenza a Trapani. «Quella di Siena la vidi in casa da solo alle 4 del mattino a 10mila chilometri di distanza. Mi dissi che non sarebbe stato più così, volevo viverla con i miei fratelli dello stadio». Detto fatto: Tokyo-Piacenza-Trapani andata e ritorno per 90’ di passione. «Abbiamo perso ma lo rifarei subito»concluse.
Oggi lo ricontattiamo in un’occasione che non è nemmeno lontanamente paragonabile alla scorsa volta. Il mondo, l’Italia, sono sconvolti dall’epidemia Coronavirus. Il Giappone, dove vive Baldini, è stato il primo paese a essere colpito dopo la Cina ma un’intervento immediato e la scrupolosa attenzione alle regole dei nipponici, tratto distintivo della loro cultura, hanno permesso di contenere il Covid. Certo, le Olimpiadi sono saltate perché nessuno è salvo o al di fuori di questa tragedia però come ci spiega Davide in Giappone si è tornati in poche settimane a un’apparente normalità.

Ciao Davide, innanzitutto come state?

«Per adesso bene e stiamo vivendo una vita relativamente tranquilla nonostante il COVID19 e le brutte notizie che arrivano dall’Italia, dal mondo e dalla nostra Piacenza».

Come si vive in Giappone questa emergenza? In Italia hanno spento il motore, va solo il 10% del Paese, il resto è tutto blindato in quarantena. Lì come si vive?

«Qui in Giappone, o almeno a Tokyo, dove vivo, hanno "rallentato i giri" da subito fornendo chiare indicazioni su comportamenti da intraprendere ormai famosi anche in Italia: mascherina per proteggere se stessi e gli altri, pulizia mani, limitazione contatti fisici, chiusura graduale di scuole, teatri, mercati e altro. Ma le persone lavorano, si muovono con i mezzi, evitando gli orari di punta, vanno al ristorante, insomma riescono a vivere normalmente».

Davide Baldini con il figlio Pietro-2

C’è la sensazione che in Giappone ci sia stato meno allarmismo perché di mezzo c’erano le Olimpiadi, che ora sono state ufficialmente rinviate. E’ così?

«Questo tema è stato oggetto di grande dibattito tra noi occidentali e con i giapponesi. Il basso numero di contagiati e la grande prevenzione senza allarmismo potevano farlo pensare ma alcune recenti esperienze, come la chiusura di uffici/building per evitare contagi, e la notizia odierna dell'apertura concreta del Premier Giapponese Shinzo Abe al rinvio nel 2021 mi hanno sinceramente fatto ricredere. Avrà un impatto economico pesante ma da giorni si diceva che il governo avrebbe preso la decisione migliore».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Rispetto delle regole, organizzazione e il manga supereroe. Così il Giappone ha contenuto il Coronavirus»

SportPiacenza è in caricamento