Piacenza in marcia per "Babbo Natale ad Amatrice"
Nel 2009 a LAquila, adesso ad Amatrice. Dove cè bisogno di serenità Piacenza risponde presente e lo fa nel nome dellUnicef, per aiutare i bambini e le famiglie a ritrovare, per quanto possibile, un minimo di normalità almeno nel periodo delle...
Nel 2009 a LAquila, adesso ad Amatrice. Dove cè bisogno di serenità Piacenza risponde presente e lo fa nel nome dellUnicef, per aiutare i bambini e le famiglie a ritrovare, per quanto possibile, un minimo di normalità almeno nel periodo delle feste. Babbo Natale ad Amatrice è il nome delliniziativa ideata da Alessandro Perotti e Pietro Confalonieri, anime della Placentia Half Marathon e sempre in prima linea quando si tratta di beneficenza. Unidea partita da loro e che come è ormai tradizione ha coinvolto enti pubblici e associazioni del nostro territorio. Un elenco lunghissimo che parte dal Comune per comprendere Coni, Croce Rossa, Scuola di Polizia e tante realtà private. «Una testimonianza hanno spiegato in coro durante la presentazione della manifestazione che quando serve Piacenza è sempre in grado di fare squadra».
Appuntamento sabato 17 dicembre nel cuore dellItalia distrutta dal terremoto del 24 agosto; alle 10 via allintensa giornata con lanimazione degli Operatori del sorriso della Croce Rossa con cui inizierà il riscaldamento muscolare. Mezzora più tardi via alla Camminata a cui prenderanno parte gli allievi dellIstituto omnicomprensivo di Amatrice e alcuni alunni della Vittorino da Feltre di Piacenza. Tutti indosseranno il costume di Babbo Natale e un pettorale personalizzato preparato dagli studenti piacentini e donato agli amici di Rieti. Alle 11.00 ristoro con panettone e bevande calde, quindi la festa continuerà alle 15.00 con unanimazione ideata in collaborazione con unassociazione locale. Nel corso della giornata verranno consegnati anche i fondi raccolti durante la Marcia per Amatrice e i sacchi preparati dai bambini della Vittorino con materiale scolastico. Il programma, hanno spiegato gli organizzatori, è in continua evoluzione e non è da escludere che subisca pesanti variazioni orarie in base alle condizioni atmosferiche e alle esigenze degli abitanti.
«Il nostro obiettivo principale sono le parole di Alessandro Confalonieri è conoscere queste persone ed allacciare rapporti che poi potremmo sviluppare anche in futuro, come è stato negli anni scorsi con i terremotati de LAquila. Lobiettivo è organizzare una festa, per far trascorrere ai più piccoli e alle loro famiglie una giornata il più possibie spensierata, anche se ci rendiamo contro che loperazione non è semplice visto quanto è successo poco tempo fa. Unidea nata e sviluppata con il cuore, che dimostra quanto Piacenza sia vicina ai territori terremotati».
In conclusione è arrivato un appello degli organizzatori alle aziende piacentine che hanno intenzione di contribuire alla giornata: «Se qualcuno volesse donarci prodotti per fare festa sarebbe ben accetto. Niente di trascendentale, solamente qualcosa che dimostri la nostra vicinanza ad Amatrice».
Appuntamento sabato 17 dicembre nel cuore dellItalia distrutta dal terremoto del 24 agosto; alle 10 via allintensa giornata con lanimazione degli Operatori del sorriso della Croce Rossa con cui inizierà il riscaldamento muscolare. Mezzora più tardi via alla Camminata a cui prenderanno parte gli allievi dellIstituto omnicomprensivo di Amatrice e alcuni alunni della Vittorino da Feltre di Piacenza. Tutti indosseranno il costume di Babbo Natale e un pettorale personalizzato preparato dagli studenti piacentini e donato agli amici di Rieti. Alle 11.00 ristoro con panettone e bevande calde, quindi la festa continuerà alle 15.00 con unanimazione ideata in collaborazione con unassociazione locale. Nel corso della giornata verranno consegnati anche i fondi raccolti durante la Marcia per Amatrice e i sacchi preparati dai bambini della Vittorino con materiale scolastico. Il programma, hanno spiegato gli organizzatori, è in continua evoluzione e non è da escludere che subisca pesanti variazioni orarie in base alle condizioni atmosferiche e alle esigenze degli abitanti.
«Il nostro obiettivo principale sono le parole di Alessandro Confalonieri è conoscere queste persone ed allacciare rapporti che poi potremmo sviluppare anche in futuro, come è stato negli anni scorsi con i terremotati de LAquila. Lobiettivo è organizzare una festa, per far trascorrere ai più piccoli e alle loro famiglie una giornata il più possibie spensierata, anche se ci rendiamo contro che loperazione non è semplice visto quanto è successo poco tempo fa. Unidea nata e sviluppata con il cuore, che dimostra quanto Piacenza sia vicina ai territori terremotati».
In conclusione è arrivato un appello degli organizzatori alle aziende piacentine che hanno intenzione di contribuire alla giornata: «Se qualcuno volesse donarci prodotti per fare festa sarebbe ben accetto. Niente di trascendentale, solamente qualcosa che dimostri la nostra vicinanza ad Amatrice».