Rugby Top12 - Niente da fare i Lyons, Delta Rovigo vince 50 a 19
La capolista vince ma fatica contro i piacentini che sfiorano il punto di bonus
Era difficile, quasi impossibile. Inutile girarci attorno. Per qualche minuti i Lyons hanno addirittura sognato di riaprire i giochi, ma in casa del Rugby Rovigo Delta hanno dovuto arrendersi, con il riconoscimento delle armi. Perché i bianconeri, molto incerottati e con una formazione rimaneggiata, hanno giocato a viso aperto, mettendo in campo le doti di cui disponevano e arrivando a sfiorare un prezioso punto di bonus, che avrebbe consentito l’aggancio in classifica al Rugby Colorno. Le mete marcate sono tre, e nel momento migliore del match i Lyons si erano riportati a -10 dai padroni di casa, prima della definitiva sgasata del Rovigo che ha chiuso i giochi, lasciando i bianconeri senza la forza di riportarsi in attacco.
Brutte notizie in avvio per i bianconeri: Cocchiaro dà forfait in riscaldamento, e viene sostituito da Borghi fin dall'inizio, con il giovane tallonatore bianconero che dovrà affrontare tutti gli 80 minuti. Partono bene i Lyons che arrivano a pochi metri dalla meta, ma perdono il pallone in una ruck: si scatena la linea arretrata dei Bersaglieri che in pochi secondi portano il pallone da una parte all'altra del campo con una serie di fasi velocissime e continuità con gli offload. L'ultimo sprint è di James Ambrosini, che segna nonostante il placcaggio disperato di Via. Sfortunati i Lyons in avvio, ma quello che accade sul rinvio è difficilmente giustificabile: Modena e Citton taglia in due la difesa e fa 60 metri di campo quasi indisturbato, per la seconda metà di Rovigo che al 8' minuto conduce per 12-0. Sarà una partita di completa sofferenza per i bianconeri, che comunque trovano qualche buono spunto e mantengono bene il possesso del pallone. Ma quando l'ovale è tra le mani dei rossoblù l'azione è fluida, veloce e praticamente inarrestabile. Al 18' è ancora Citton a seminare il panico nella difesa bianconera, guadagnando molti metri e dando a Brivio alla manovra, che grazie alle ottime doti tecniche dei Bersaglieri porta alla seconda meta personale di Ambrosini, dopo una serie bellissima di offload.