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«Baldini era come un fratello». «Carlo, un punto di riferimento»

Stefano Gatti, presidente onorario del Piacenza calcio, Massimo Botti e Hristo Zlatanov, rispettivamente tecnico e direttore generale della Gas Sales, ricordano Carlo Baldini

Legatissimo a uno dei pionieri della pallavolo piacentina era anche Hristo Zlatanov, direttore generale della Gas Sales. Zlaty impegnato in una serie di appuntamenti lavorativi, ma non appena conosce l’argomento dell’intervista si libera immediatamente. «Carlo ha segnato la mia avventura piacentina, almeno per il primo periodo. Abitavo a Rivergaro, “per sbaglio” un giorno sono entrato nel suo ristorante e per quattro anni e mezzo non ne sono più uscito. Era un personaggio sopra le righe in senso positivo; mi raccontavano che lo fosse già da giocatore e lo era rimasto anche una volta uscito dal volley. Ha accompagnato la pallavolo piacentina da sempre, prima da atleta quindi da tecnico, dirigente e anche tifoso. Il 30 dicembre abbiamo seguito fianco a fianco la gara con Cantù, abbiamo parlato e poi siamo andati nell’area hospitality dove era conosciuto da tutti. Si è fatto apprezzare per il suo carattere, lui era uno che ti diceva sempre la verità, un uomo sincero, vero e onesto. A volte questa sua schiettezza faceva piacere, altre volte un po’ meno, ma sapevi che su di lui potevi sempre contare».

Quindi Zlatanov prosegue: «In quei quattro anni e mezzo mi ha svelato tutti i segreti di Piacenza. Ho dei ricordi favolosi, ero un pesce fuor d’acqua, a pranzo e a cena ero sempre da lui, per me ha rappresentato un punto di riferimento».

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