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Volley D - Il Carpaneto e quella striscia infinita nata da una sconfitta

Nove successi di fila per la società del presidente Bulla nel campionato di Serie D: «Dopo il ko con l'Inzani la società è intervenuta in modo duro e tutto è cambiato»

Si fa presto a dire record e ancor più facile celebrarli. Meno semplice invece capire cosa ci sia dietro a una serie di risultati positivi infilati dopo un periodo buio, sapendo allo stesso tempo che ad ogni partita affronterai avversari che vorranno essere i primi ad importi un nuovo stop.

Nel girone A di serie D femminile la formazione più “on fire” del momento è certamente il Carpaneto Volley: dalla deludente nona piazza dopo cinque giornate al meritato attuale primo posto a quota 33 (insieme alla Coop Nordest) grazie ad una striscia aperta di nove vittorie consecutive – tutte da tre punti e finora la migliore di tutto il torneo – iniziata il 18 novembre. 

La chiave di volta delle rossonere è stata la partita di Parma contro l’Inzani – capolista imbattuta per le prime otto giornate poi calata e adesso seconda a 30 – chiusa dopo un’ora di “non gioco” con una pesantissima sconfitta per 3-0 che ha generato subito la scossa da parte di tutto l’ambiente.

«Sono dovuto intervenire – spiega Claudio Bulla, patron insieme alla moglie Annamaria Cadamuro della società che conta sei formazioni dal minivolley alla prima squadra, oltre a tante collaborazioni con altri sodalizi – in modo duro e diretto verso la squadra perché stavamo iniziando ad avere un atteggiamento che non andava bene. Tutto era nato da ciò che era successo verso fine estate, quando le due bande titolari, per motivi personali, avevano deciso di restare a casa, complicandoci un po' la vita e obbligandoci a tornare in extremis sul mercato. Credo che questa situazione, a livello psicologico, abbia inciso molto sul resto della squadra, che faticava ad esprimersi e soprattutto non credeva in sé. In effetti, dopo i playoff mancati per un peggiore quoziente set alla nostra prima stagione di serie D, quest’anno avevamo cercato di allestire una rosa che fosse migliore rispetto a quella della scorsa annata, andando a puntellare quei ruoli in cui avevamo sofferto di più nella speranza di fare un campionato di vertice; non ci aspettavamo che quelle due sconfitte ci destabilizzassero così tanto. Tuttavia sapevo di avere ragazze serie che avrebbero saputo reagire gestendo una pressione sbagliata ed ero certo che avremmo ritrovato i risultati poco per volta. Su questo devo pubblicamente applaudire il lavoro svolto dal nostro tecnico Alessandro Vassallo, col quale c’è grande affinità. Senza nulla togliere a società e giocatrici, per me lui ha il merito maggiore nel nostro recupero. Ora abbiamo trovato un equilibrio molto buono, sappiamo anche che se dovessimo venire sconfitti lo faremmo impegnandoci al massimo senza avere più quell’atteggiamento rinunciatario di inizio stagione».

Detto che un motivo d’orgoglio ulteriore del Carpaneto Volley sta nel contare su metà del roster proveniente dal proprio settore giovanile – talvolta in rosa viene chiamata anche qualche pedina dell’Under 18 di Mario Cardarelli, formazione imbattuta nel torneo interprovinciale di Parma e Piacenza – per risalire la china mister Vassallo ha dovuto fare gli straordinari, improvvisandosi anche psicologo con le sue ragazze. «È vero - spiega lo stesso Vassallo - quest’anno abbiamo giocato e giocheremo molto poco di sabato quindi, visto che sono anche il preparatore atletico, dobbiamo dare il massimo quando ci ritroviamo in palestra e poi in partita, che è la logica trasformazione delle sedute svolte. È stimolante perché devo organizzare al meglio gli allenamenti e renderli intensi ma è anche difficile perché bisogna essere sempre tutti presenti e non abbiamo tante altre possibilità di ritrovarci. Dopo la non tollerabile batosta con l’Inzani, come ha detto il nostro presidente, abbiamo avuto un confronto educato ma perentorio ed è uscito che forse la squadra non aveva metabolizzato a dovere e in tempo utile le assenze registrarte a inizio stagione, così siamo ripartiti con rinnovato ottimismo. Da quel punto in poi le ragazze si sono fatte trovare pronte, anche perché a me piace tenerle tutte sulla corda. Poi devo riconoscere che in questo cammino abbiamo avuto un po’ di fortuna, ma siamo anche stati bravi ad andarcela a cercare e durante la pausa invernale abbiamo sempre mantenuto un’intensità alta negli allenamenti. Adesso cerchiamo di proseguire su questa strada con serenità».     

Già nelle prossime partite di campionato, contro le ultime della classe, per il Carpaneto Volley c’è la possibilità di allungare la serie ma questa è un’altra storia ed è probabile che all'interno del gruppo, e della società, più di una persona stia facendo i debiti scongiuri.

Simone Carpanini

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