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Volley giovanile

"Cara pallavolo, mi manchi". L'idea del Piace volley per continuare a sentirsi parte di un gruppo

I pensieri dei ragazzi della società biancorossa, con gli allenamenti bloccati a causa del coronavirus. "Senza di te siamo come una ciambella senza buco, incomplete"

La pallavolo si è fermata, la nostra passione no. In questa nuova settimana di stop abbiamo deciso di aprire una rubrica dal titolo “Cara pallavolo...”, in cui diamo voce ai sentimenti dei ragazzi del settore giovanile del Pice Volley, dando loro spazio per esprimere cosa significa allontanarsi dallo sport. Ogni giorno sulle pagine Instagram e Facebook della società biancorossa vengono pubblicati gli stati d’animo, i pensieri che i nostri ragazzi si sentono di condividere. È un modo per continuare a sentirsi parte di un gruppo, di una squadra, nonostante l’impossibilità di ritrovarsi in palestra.

Ecco i più significativi e simpatici

Cara pallavolo, ti scrivo per bisogno non per obbligo, ti scrivo per piacere e non per desiderio. Sta passando un po' di tempo senza di te e l’ansia di non rivederti un po' mi fa paura. Mi hai sempre dimostrato che nella vita non bisogna lasciarsi abbattere dagli ostacoli. Più volte mi hai dato modo di abbandonarti; ogni schiacciata fuori, ogni battuta sbagliata, ogni ricezione mancata… è buffo pensare che è proprio per questi errori che io non ti mollo. Tu mi hai insegnato a dare sempre di più, a farmi aiutare nei momenti di difficoltà e anche a lasciarmi andare quando ce n’era il bisogno. Ti devo troppo ma allo stesso tempo nulla. Sei più che una scuola, sei un percorso di vita, un tratto di cui (per fortuna) non riesco ancora a vedere la fine. Non importa quante volte mi spelerò le ginocchia… sarai sempre lì a mettermi il ghiaccio.

ANNA

Cara pallavolo, mi manchi perché queste giornate mi annoiano. Quando gioco mi diverto, anche perché ci sono le mie amiche. Mi manchi anche perché quando siamo a pallavolo mia sorella non mi infastidisce.

BEATRICE

Cara pallavolo, mi manchi. Questo maledetto virus ci sta tenendo più lontani di quanto dovrebbe essere. Mi manca poter volare più in alto che posso, provare a raggiungere il pallone. Mi manca urlare “MIA” oppure “UNO”. Mi manca l’adrenalina del momento in cui capisco che ho appena fatto punto, cosa non molto chiara fino al secondo prima. E, pensa un po', mi manca anche la parte che considererei più noiosa dell’allenamento, con gli addominali e le andature. Tutto questo perché sei importantissima per me e darei qualsiasi cosa per fare di te la mia vita. Ogni giorno sogno me stessa alla partita della mia vita, saltare in alto, superare il muro dell’avversario e attaccare alla massima potenza. Quindi grazie pallavolo perché sei il mio sogno, il mio traguardo. Grazie perché se ho avuto una giornata storta tu la rimetti a posto. E grazie anche per farmi scaricare le batterie, perché mi rendo conto che in questi giorni senza te sono una bomba di iperattività. Cara pallavolo, grazie per essere arrivata nella mia vita e spero di riabbracciarti presto, perché non ne posso più!

CECILIA

Cara pallavolo, ci manchi tanto e non potremo sopportare un’altra settimana senza di te e senza palla con cui giocavamo tutte insieme e ci divertivamo. Sei la nostra passione e il nostro divertimento, ci aiuti a credere in noi anche quando sbagliamo. Senza di te siamo come una ciambella senza buco, incomplete. Ci manchi molto e speriamo di vederti presto.

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