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Volley C e D

I Cappuccini puntano in alto: «In tre anni vogliamo la Serie B»

Il presidente Paina presenta i nuovi tecnici (Bruni per la C maschile, Papotti per la D femminile) e detta la linea: «Grande attenzione e professionalità per il settore giovanile, puntiamo a diventare un punto di riferimento»

«Mantenendo ferma la nostra identità e senza dimenticarci che siamo una società dilettantistica, vogliamo lavorare in modo professionale». Le parole di Lamberto Paina, presidente dei Cappuccini, prendono ancora più forza quando guardi gli allenatori seduti al suo fianco. A guidare la neopromossa Serie C maschile ci sarà Gabriele Bruni, per anni sulla panchina della Canottieri Ongina fino alla B; a capo della Serie D femminile Luca Papotti, per tre stagioni consecutive capace di agguantare i play off di categoria «che adesso - spiega - vorrei proprio vincere». Punta di diamante della squadra, nonché tecnico delle formazioni giovanili, Elena Koleva, fino a poche settimane fa in Serie A2 con la maglia di Chieri e capace di chiudere al sesto posto la speciale classifica dei bomber di categoria.

«Non ci sono solo loro - prosegue Paina - per il nostro staff abbiamo scelto tecnici qualificati sia a guidare le formazioni seniores sia quelle giovanili» ed elenca i nomi di Antonio Bonvini con Enrico Melzi (Prima divisione e Under 14), Osvaldo Tarasconi (Under 16) e appunto Elena Koleva, che sarà la responsabile di Under 12 e minivolley.

Attualmente sono circa 120 gli atleti tesserati: i Cappuccini coprono tutte le categorie in campo femminile e dalla prossima stagione inizieranno a presentare anche il settore giovanile maschile (oltre alla formazione in Serie C) grazie a una collaborazione con il Codogno. Va a ruota libera il presidente, prima ringrazia l’Assigeco basket «per la disponibilità e perché ci consente di utilizzare le strutture», poi parla di «sfida ambiziosa» e di un «progetto triennale che vogliamo ci porti a giocare in una categoria nazionale». Che significa Serie B: se sarà con la squadra maschile, con quella femminile o con entrambe poco importa, da queste parti hanno intenzioni serie e non vogliono nasconderlo.

«Nel 2016 per festeggiare i trent’anni della nostra società abbiamo dato vita a una sorta di rivoluzione, allargandoci anche al settore maschile. Adesso puntiamo in alto, ma vogliamo farlo conquistando le promozioni sul campo». Chiaro il riferimento alla Serie D femminile: appena retrocessa dalla C ha avuto più di una possibilità per scambiare i diritti rifiutando però tutte le proposte.

Tornando al settore giovanile, il presidente Paina detta le regole, semplici quanto ambiziose. «Tutti i nostri atleti devono andare in palestra con grande soddisfazione. E noi vogliamo diventare un punto di riferimento nel basso lodigiano per insegnare la pallavolo; la guerra dei campanili non ci interessa, puntiamo a dare vita a sinergie solide e che durino nel tempo». Le idee sono chiare, gli investimenti anche: «Le nostre risorse cerchiamo di utilizzarle puntando sulla professionalità. Gli sponsor? Un bel gruppo c’è già, ovviamente puntiamo ad ampliarlo».

Il progetto è partito, il traguardo è lontano e la strada in salita, ma i Cappuccini hanno tutto quello che serve per passare sotto lo striscione a braccia alzate.

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