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La favola di Sara Cabassa: dalla Seconda divisione a miglior marcatrice in Serie B

Un anno fa aveva smesso con la pallavolo, adesso ha festeggiato la promozione in Prima divisione e sabato scorso ha esordito con la formazione di Scaltriti. «Se dovessero avere ancora bisogno di me io ci sono»

Non tutte le favole devono avere per forza un lieto fine, spesso i momenti migliori sono quelli che si vivono durante. Proprio ciò che sta succedendo, sportivamente parlando, a Sara Cabassa, schiacciatrice classe '97 titolare della Seconda Divisione della Pallavolo Alsenese e promossa a sorpresa lo scorso weekend nella formazione di Serie B2 dal tecnico Marco Scaltriti. Se la prima squadra è alle prese con una stagione altalenante, l'annata della giovane fidentina – che compirà ventuno anni il prossimo 18 aprile, cresciuta nel Borgovolley ed iscritta alla Facoltà di Scienze Motorie a Parma – è diametralmente opposta, anzi decisamente straordinaria: poche settimane fa ha festeggiato con le proprie compagne la promozione matematica in Prima Divisione dominando il campionato (ad una gara dal termine il ruolino parla finora di 16 vittorie ed una sconfitta) e sabato scorso ha esordito in B2 nella sfortunata trasferta della Conad a Cusano Milanino col Ceramsperetta chiusa con una sconfitta per 3-0. E come aveva subito affermato patron Stiliano Faroldi, la sua prestazione è stata l'unica nota positiva della serata, nella quale era partita nel sestetto titolare risultando anche top scorer delle gialloblù.

Meglio di così per la Cabassa non poteva andare, considerando che dodici mesi fa addirittura non stava nemmeno giocando – era rimasta inattiva, un po' delusa dal suo sport preferito – ed ora si è trovata a sostituire in campo una big assoluta come capitan Caterina Fanzini (bloccata da un problema ad una caviglia): «Quando i miei allenatori mi hanno chiamata per dirmi che la prima squadra aveva bisogno non ci credevo nemmeno, pensavo quasi ad uno scherzo. Poi immaginavo di fare solo allenamento ed invece mi hanno comunicato che avrei giocato dall'inizio e per rimpiazzare una giocatrice incredibile come Fanzini, che ha un palmares (uno scudetto e una Champions League vinti ai tempi della Foppapedretti Bergamo, ndc) che non c'entra nulla con me e con la categoria. Finora è una stagione favolosa, che mi ha ridato tanta voglia di giocare a pallavolo, quella che avevo perso a fine 2016».

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