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Volley A2 maschile

Elisabetta Curti: «Vogliamo fare squadra coinvolgendo altre aziende». Zlatanov: «Dobbiamo creare entusiasmo». VIDEO

Presidente e direttore generale il giorno della presentazione della nuova Gas Sales Piacenza. «Siamo gasati, cercheremo sinergie per il bene di Piacenza»

Per settimane ha lavorato in silenzio e a fari spenti. Facendo valere esperienza e contatti di tanti anni trascorsi nel mondo del volley. E’ a casa Hristo Zlatanov quando si parla di pallavolo, lo è anche quando si nomina Piacenza, così non appena ha ricevuto il messaggio di Elisabetta Curti non ci ha pensato due volte: è salito in macchina diretto ad Alseno dove si è subito messo all’opera per garantire un futuro al volley biancorosso.

Da capitano a direttore generale è un salto importante.

«Sono contento - spiega Zlatanov - perché alla fine mi ritrovo nel mio mondo a fare quello che ho sempre voluto. In una società ordinata, bella, precisa, magari con un bel settore giovanile, vale a dire da dove sono venuto io. Ai miei tempi e a quelli di Papi c’era la Junior League, torneo dedicato ai ragazzi, adesso abbiamo solo il Club Italia. Noi vorremmo puntare sul settore giovanile per radicarci sul territorio e questo è il lavoro principale da realizzare. Quest’anno siamo arrivati tardi ed è difficile da mettere in pratica, ma per il futuro è una delle nostre priorità».

Hai detto: ero al mare, mi hanno inviato un messaggio, sono salito in auto e non sono più tornato indietro.

«Vero, è stata la mia famiglia che è rientrata a Piacenza. Con Elisabetta Curti ci siamo sentiti per telefono, poi mi ha dato appuntamento una mattina alle 8 in Gas Sales e da lì è partito il tutto».

Quale sarà l’obiettivo principale della società?

«Creare entusiasmo, riuscire a portare il maggior numero possibile di spettatori al PalaBanca. E quelli che verranno dovranno divertirsi e credere in un progetto che dobbiamo ancora divulgare. Ma entusiasmo è la parola chiave: la Curti mi ha convinto con quello, dopo che all’inizio non avevamo la stessa identità di vedute».

Intanto tu stai iniziando a coinvolgere altri personaggi nel progetto. Il primo “sì” che hai strappato è quello di Alessandro Fei, una conferma di livello assoluto per la Serie A2.

«Non è una risposta da poco, mi fa molto piacere e dovrebbe far riflettere. Entrambi abbiamo aderito a un’idea che oggi è nata ma deve ancora svilupparsi, però significa che le basi sono quelle giuste».

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