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Volley - Reclamo del Copra Elior, possibile la ripetizione?

Piacenza-Perugia, gara5 di semifinale vinta 3-1 dagli umbri, avrà un seguito a colpi di carte bollate. Non per dissapori tra le due società, ma per un clamoroso errore tecnico del primo arbitro Roberto Boris. Clamoroso perché non è possibile che...

Piacenza-Perugia, gara5 di semifinale vinta 3-1 dagli umbri, avrà un seguito a colpi di carte bollate. Non per dissapori tra le due società, ma per un clamoroso errore tecnico del primo arbitro Roberto Boris. Clamoroso perché non è possibile che un direttore di gara designato per una semifinale scudetto commetta un errore regolamentare, soprattutto quando il suo secondo (Sandro La Micela) aveva indicato la soluzione giusta.
Brevemente i fatti: Davide Marra ha la pubalgia e, come in occasione di gara4, nel corso del quarto set alza bandiera bianca. Stavolta, contrariamente a quanto successe a Perugia, Piacenza non ha in panchina il secondo libero, così si chiede l'’ingresso di Smerilli consentito dal regolamento come sostituzione per infortunio. La Micela acconsente, Boris invece nega il cambio sostenendo (è il regolamento dell’anno scorso) che debba passare almeno un’'azione per l’ingresso di Smerilli. Fei resta in campo in ricezione, Buti manda fuori il servizio, ma nel frattempo Zlatanov preannuncia reclamo che questa mattina la società sta predisponendo e che verrà inviato alla Commissione Gare.

INECCEPIBILE - «Facciamo una premessa - inizia il presidente Guido Molinaroli - il risultato è stato ineccepibile e Perugia ha meritato di vincere la partita e di aggiudicarsi la serie. Il nostro rammarico è quello di non aver avuto tutta la squadra al top, con giocatori in questa stagione determinanti inutilizzabili o con problemi fisici. Negli almanacchi di queste cose ci si dimentica, ma l’'assenza di Kaliberda e le condizioni precarie di Papi e Marra sarebbero equiparabili all’assenza di Petric e a un Vujevic incapace di saltare».
Questo il preludio del ricorso. Poi però Molinaroli va oltre: «Perugia ha meritato, ma c’'è anche un regolamento da rispettare, indipendentemente dal fatto che sia giusto o sbagliato. In caso di errore tecnico si ripete la gara, può sembrare assurdo ma questo è quanto scritto nero su bianco».

GARA - Quindi il numero uno biancorosso fa un paragone con il mondo lavorativo: «Una ventina di giorni fa abbiamo vinto una gara da 35 milioni di euro per sei anni. Nell’'espletamento delle formalità i responsabili della Pubblica amministrazione hanno sbagliato la procedura, aprendo una busta prima di un’'altra, il secondo classificato ha fatto ricorso e adesso la gara verrà ripetuta. La domanda di chi rimette è sempre la stessa: per un errore della Pubblica amministrazione, o della coppia arbitrale, devo perderci io che non sono colpevole? Il regolamento è chiaro, altrimenti non serve nemmeno scriverlo».
E secondo Molinaroli non conta niente il fatto che Buti abbia sbagliato il servizio successivo: «Non è che se vinci il punto l’'errore è sanato. Altrimenti gli avversari, accortisi dello sbaglio, avrebbero una soluzione per rendere inutile il reclamo. Oltretutto, il fatto si è verificato nel set decisivo, siamo rimasti fermi almeno tre minuti e un po’' di disorientamento c’'è stato, tanto che nei punti immediatamente successivi Zlatanov non ha nemmeno chiesto il video check per un presunto fallo di piede di Atanasijevic prima dei sette secondi e poi siamo andati in bambola».

INTERESSI - Certo vedere accolto il ricorso con un’'eventuale ripetizione della partita sarebbe innanzitutto un’'enorme pubblicità negativa per il volley e anche un problema perché porterebbe allo slittamento della serie di finale. «Stiamo parlando di sport, ma non dimentichiamo che è anche un discorso importante dal punto di vista economico. Arrivare in finale scudetto significa anche poter contare su incassi importanti. Il planning della finale? Non sarebbe un problema enorme, ancora oggi per gara5 sono previste due date: 8 e 11 maggio. Volendo la soluzione si trova. Il problema è chi vuole prendersi la responsabilità di far rispettare quanto scritto nel regolamento. Ci vogliono le palle».

Aggiornamento delle 16.35 - Piacenza ha dato ufficialmente seguito al reclamo annunciato durante gara5 di semifinale scudetto e ha inviato tutti i documenti previsti alla Commissione Gare. Adesso si attende solamente la decisione del Giudice Unico

Aggiornamento delle 19.20 - In un comunicato la Lega ufficializza il reclamo presentato da Piacenza, annunciando che il Giudice Unico Federale Massimo Pettinelli esaminerà gli atti nella mattinata di mercoledì

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